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Un po' (molto po') di me

La mia foto
Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

Pillole di me

Pur mantenendo l'anonimato, credo sia irrispettoso glissare sulle presentazioni.  (ma per farla breve: sono disoccupata, sposata, ho un passato da fedifraga e un presente da coppia sterile. nonostante tutto questo provo a barcamenarmi come tutti nel caos quotidiano. a volte ci sguazzo e a volte affogo, e intanto la vita gira, gira, gira un po' sulle ballerine un po' sul tacco 12 e magari barcolla, ma rimane in piedi)

Insomma, quei quattro gatti che leggono qui devono pur capirci qualcosa!
Ecco alcuni stralci di me, della mia testa e delle mie giornate, in ordine sparso e senza alcuna pretesa di sembrare artistici o di autocelebrarmi.



  
  


AMO
gli scoiattoli
il viola
google earth
Salvador Dalì
le carote
l'odore del ragù
le onomatopee
il DIY
la nebbiolina inglese
tipografia&lettering
il pizzo a vista
il suono mentale delle parole (ma non la mia voce)
il jeans scuro
i [doppi - tripli - multipli]sensi
l'architettura funeraria


   
 

ODIO
i fiori di plastica
gli omofobi
i tacchi alti
la lingua tedesca
il pot-pourri
i rettili
la preistoria e l'astronomia

il post-sbornia
le domeniche dopocena
il lago a terra dopo la doccia
gli smalti chiari
le mimose
le camicie coi jabot e i pantaloni con le pinces

la puzza di plastica bruciata