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Un po' (molto po') di me

La mia foto
Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

venerdì 27 marzo 2009

Under the covers (delirio tra ginecologia spicciola e scazzi cardiaci)

Stamattina,spulciando i miei blog preferiti, la Pat mi ha lanciato il sasso - aspetto ancora che mostri la mano, però... 

Le dimensioni sono importanti?

Oddio... sì. E anche come si usa... lo dico senza vergogna né timore di apparire una donna materialista.

Importano, perchè se almeno il Consorte mi facesse provare qualche brivido, vacillerebbe la mia voglia che questo strazio matrimoniale finisca al più presto. Gli uomini si prendono per la gola, eh? e a me mi* si prende a letto. Solo che lui... boh! Una volta sapeva più o meno divertirsi e divertirmi, ora invece pare un ragazzetto di 14 anni alle prese con un Playboy in carne ed ossa. Usa il mio corpo, si affanna, si dimena, mentre io sono altrove. Non ha cura del fatto che io provi piacere o, più realisticamente, dolore, secchezza, perchè se la testa viaggia via nemmeno il mio corpo viene coinvolto.

Non ce la fa proprio, anche se gliene ho parlato fino allo sfinimento. Penso che farebbe gli stessi identici movimenti se fosse con una prostituta. Non mi bacia. Non mi accarezza. Mi sposta, mi stuzzica appena per farmi allargare le gambe. Poi va per conto suo. E questo, quella volta ogni 3-4 mesi che si degna di toccarmi: per il resto del tempo il sesso per lui equivale solo a chiedermi del sesso orale. Certo... in pace lui, in pace tutti. Mi chiedo: ma prima com'era? Possibile che non me ne fossi mai accorta? E mi rispondo di conseguenza: prima non c'era una fede al dito, non c'era quel senso di scontatezza che prova nel vedermi girare nuda, non c'era quella Me che si è stufata di fingere che vada tutto bene. L'ho sposato, ma cosa significa questo sesso? E' forse sacro, nonostante mi ripugni? E' una comunione benedetta di corpo ed anima, come amano dire gli educatori? E quale figlio potrebbe nascere da un sesso fatto così?

NO. Voglio che mio figlio nasca da un orgasmo del cuore, prima di tutto. Voglio piangere di felicità, e ridere fino allo sfinimento, e urlare e dibattermi e sconnettere la razionalità, a letto. Voglio sentirmi donna, libera di essere maliarda e puttana, desiderata e pudica, provocatrice e appagante per l'uomo che mi vuole. Voglio sentirmi qualcosa di più che una bambola gonfiabile per chi amo.

E difatti, quel Consorte assente, distante, distratto non lo amo. C'ho provato eh... ma no, non più.  E' inutile.

Amo Lui*, Lui nelle cui mani divento creta molle, che non mi pone limiti, che fa esplodere il mio sangue al primo tocco e che mi trascina in amplessi voraci, dove tutto è concesso. Ci facciamo male, ma Dio solo sa quanto ci facciamo bene. Non è sesso, quello: è un regalo immenso, un accomunare carne, fiato, pensieri, brividi, impastarli fino a non capire più dove inizia uno e finisce l'altro. E' coinvolgimento totale, senza fretta, ma con la perizia chirurgica e il cinismo consapevole di chi conosce le mappe della mia pelle ed ogni volta trova sentieri unici, senza paura di arrivare a scoprire dove porteranno. Quante donne ha avuto tra le mani nella sua breve vita? Due, tre? Sta quasi giocando ancora a spogliare la Barbie della cugina, insomma... Eppure ci siamo riconosciuti, e dei tanti che mi hanno scavato dentro Lui è l'unico che non fa male, ma lenisce le ferite altrui.

* lo so che non si dice, ma ci sta tutto.


* nota forse ridondante ma necessaria: non c'è solo il letto ad unirci
Questo per la cronaca e per chi non ha voglia di leggersi il resto dei post.

mercoledì 18 marzo 2009

E' Primavera

Scalda il cuore questo sole vigliacco, che spunta, mi segue e poi fila via proprio mentre la giornata si fa intensa.



Scaldano anche le sue parole, quei sorrisi, quelle smorfie che sottintendono una complicità unica.
Ed il pc, strambo cupido, sta a guardare, nel senso letterale del termine, le nostre parole. Lui che dice di volere un figlio. Lui che mi coccola, mi restituisce autostima, mi lascia espellere brutture e le ricicla in determinatezza. 
Lui che fa le facce golose come se sentisse il profumo di quello che cucino, Lui che mi guarda stendere la biancheria e fischietta pregustando le mie magliette e le sue felpe sugli stessi fili. Lui che mi porta la Primavera dentro... ed io che, sdraiata su questo praticello acerbo, guardo in su e vedo il cielo.

martedì 10 marzo 2009

Serve davvero un titolo?

Fare l'amore sudando, carpendo stralci di carne, facendomi male, facendogli male, respirando il suo stesso fiato. Farlo e rifarlo e rifarlo per ore lunghe una vita che poi volano e portano saluti, occhi lucidi, dita intrecciate che non vogliono saperne di ritornare fredde. Farlo su ogni mobile ed angolo che ne sia degno e poi vagare da sola in casa, mentre Lui accende l'auto fuori del cancello, rivedendo le stesse scene. Sdraiarsi a letto e non riuscire a capacitarsi che qualche attimo prima c'era Lui, come un angelo dalle ali spezzate, su quel cuscino, a sussurrare sogni e magie.

Sigarette spente in forme strane le mie, accuratamente direzionate le sue nel posacenere. Come siamo diversi, eppure come sappiamo trovare le nostre affinità, non solo in camera da letto. Come si guarda attorno qui dentro, come mi rimbrotta che nella nostra casa avremo armadietti e non mensole, come studia il mio microonde sapendo che dovrà imparare ad usarlo anche Lui. Si adatta, cerca di vedere in me qualcosa oltre la compagna di vita che vuole scegliere ora, lascia che le mie giornate lo includano così, racimolando molliche di tempo e d'amore in attesa di un tempo largo e comodo dove riusciremo a dedicarci il giusto e non più l'elemosinato.

Ricominciamo. Nuove basi, nuovi sorrisi, nuovi impegni da mantenere. Una vita ci attende: non saranno solo risa, sarà anche pianto, saranno stravolgimenti, saranno malelingue e boicottaggi da affrontare, saranno crisi, momenti per tirare la cinghia ed ingoiare problemi, saranno progetti implosi e nuove prospettive da costuire e svelare piano piano, una per volta. In due.

Non lascerò che mi sfugga di nuovo. Ogni stilla di forza, di coraggio, di tenacia sarà per Lui... per noi.

mercoledì 4 marzo 2009

Nominescionz

Passando oltre alle mie riflessioni personali, apro e chiudo una parentesi gioiosa!

Grazie a FreeSpirit che mi ha nominata ai BlogLikes: sono felice di piacerti!

Nomino anche io a mia volta i 10 blog che mi hanno colpito in questo anno di permanenza su Style: alcuni per lo stile della scrittura - una grafomane come me non può che apprezzare e cibarsi di quel che legge, alcuni per gli argomenti trattati... ed altri perchè dietro le loro disavventure si cela una grande persona che mi arricchisce ad ogni parola.

And the nominees are...
  • LoveHater... un amico, un complice, un'affinità indiscutibile, un abbraccio virtuale consistente come pochi;
  • Eos la grande fotografa...sa catturare con uno sguardo e qualche parola anche i fantasmi più nascosti;
  • Principersa, una donna con le palle ed un'autoironia smisurata (imparerò da te, sì sì);
  • TrafficJam mia generosa e coraggiosa conterranea;
  • LaNotaStonata, sensibile ed empatica fanciulla che fa dello scrivere un'arte;
  • AutumnMoon, schietto e comprensivo questo blog;
  • Life ... che spasso le sue disavventure e gioie stile famiglia Robinson!
  • Pappacaccananna la supermamma alle prese con i dilemmi della vita: impareggiabile!
  • Nica e la sua contagiosa toscanità.... quanto la adoro!
  • Die Zauberflote così leggera come una piuma e semplice come acqua... mi incanta.


The Rules:

1) fai girare il premio 
2) metti a conoscenza chi ha ricevuto il premio del suddetto lasciandogli un messaggio nel commento 
3) ricorda da chi hai ricevuto il premio di fare lo stesso con i suoi preferiti. 
4) scegli dieci blog che ti piacciono fai la lista inserendo sempre i link
5) scrivi un post con la foto che ho messo nel mio blog

AncoraEancoraEancora



senza parole...

martedì 3 marzo 2009

Scatole

Ho messo tutte le sue cose in una scatola. L'ho chiusa bene. E' lì che mi guarda, pronta per tornare nelle sue mani.

Avrei voluto anche metterci questi due anni di risa, pianto, voli pindarici e brusche cadute, in quella scatola, e restituirglieli perchè ho visto coi miei occhi fino a che punto sono stati vissuti invano. Non ho (abbiamo) imparato nulla. Non sono riusciti ad evitare le mie fughe e i miei ritorni, le scuse che non servono a nulla, le sue bugie, la sua ipocrisia. A conti fatti, può essere che Lui mi abbia preso in giro sin dal primo giorno - a meno che non sia proprio nato senza una coscienza - se ora riesce a guardarmi negli occhi, a dirmi che mi ama, che mi perdona (!!!) che vuole passare il resto della vita con me e a farmi credere che non sia successo tutto quello che io so.

Ma io so. Io ho le prove e Lui non lo immagina nemmeno.

Aspetto che sia quella scatola a dirmi quando dovrò metterci anche queste prove, aspettare che Lui la apra e poi gettare tutto, lontano il più lontano possibile da me, e cercare di dimenticare tutte le belle falsità con cui ha farcito questa storia. Intanto continuo a collezionarne, di prove, ché capisca una volta per tutte quanto ingenuo sa essere, e quanto ingegno una donna arrabbiata, delusa e tradita può inventarsi a comando. E' cinico, è sadico... è anche masochista, ma voglio assicurarmi di non dargli altre prove d'appello.

No, non mi fido più di Lui. Sono troppo pretenziosa?