Ieri era una data importante... e non solo per il blog.
Due anni fa, per la prima volta, abbiamo fatto l'amore.
Paure, brividi, timidezza, tutto assieme. Ma tanto amore, forse ancora acerbo, forse poco sentito e tanto pensato, però ci ha portati fin qui. Due anni (e più) a stringere i denti per portare avanti quel NOI.
Sembrava un angelo caduto per caso su quel letto spoglio, due anni fa. Adesso quell'angelo si è sporcato le ali, non sa che io vedo le macchie, ma ci sono. Ma ho provveduto a spezzargli le ali, per non lasciarlo più volare via a sporcarsi, e le macchie con il tempo sbiadiranno fino ad andarsene: la perizia e le cure di una donna innamorata cancellano qualsiasi bruttura.
E siamo qui, a ricordarci con gli occhi lucidi. Com'ero nervosa, com'eri impacciato. Come ti amavo, anche se non sapevo ancora quanto... me ne sono resa conto quando ho smesso di inscatolare quel sentimento, di averne paura, ed ho lasciato che mi cambiasse ogni prospettiva che volevo tenere fissa.
Perchè tu fai così, bastardello: entri in punta di piedi, lanci i tuoi sottili attacchi invisibili e lasci che io maceri difendendomi da te, finchè crollo di fronte all'evidenza.
E l'evidenza è che ora lo so, quanto ti amo.
E che tu ricordi gli anniversari, anche quelli ufficiosi come questo. E mi cazzii e mi prendi in giro perchè faccio finta di dimenticarmene...