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Un po' (molto po') di me

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Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

martedì 18 marzo 2014

tutto bene


o quasi.
Tra pochi giorni si ricomincia la salita, forse.
O è salita o è un burrone.

E io non voglio pensarci ma mentre cerco di fare il vuoto mentale ci penso e azzanno patatine e nutella come se non ci fosse un domani. E non è un modo di dire: mi vedo senza domani - anzi senza dopodomani - se domani avrò una risposta negativa.
Mi stavo rassegnando al buio. Poi l'Amica è entrata in punta di piedi ed ha acceso la luce, un lumino eh, mica un neon sparato sugli occhi... ma quanto basta per non farmi più addormentare. E ora sono sveglia e con il cervello acceso e fitto di paure e speranze.
Mi è ancora concesso di avere speranze?
In quella clinica si gioca tutto, tutto. Non solo dalla vita in giù ma dalla vita in là.