tag:blogger.com,1999:blog-58911128597522106052024-03-05T16:49:36.751+01:00Passerà e se non passa la faremo passareNonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.comBlogger237125tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-89759112010404917432015-02-04T20:29:00.000+01:002015-02-04T20:29:00.619+01:00Home<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I vantaggi dell'abitare in una casa isolata dove nessuno sente e nessuno chiama l'igiene mentale: quando alle 9 di sera il tuo maritino stakanovista è ancora in ufficio e tu hai passato la giornata ad accarezzare le testoline morbide e lanuginose dei bimbi degli altri, puoi concederti il lusso di sedere in cucina e fissare un punto appena dietro il lampadario, urlando con tutta la rabbia e la debolezza che hai in corpo il nome di tua madre, chiedendole duemila cose con il pensiero e piangendo per tutto quello che non otterrai mai salvo miracoli, per le esperienze che ti vengono negate, per l'intera casa e tutto quello che contiene che vorresti ti si sfracellasse addosso e ti portasse via, lontano da questa morsa di impossibilità che non si allenta mai, e il pensiero di non potere è così forte che ti senti ancora piccola, ancora bisognosa di sedere sulle sue ginocchia e affondare la testa nei suoi maglioni che sapevano di cannella e conforto... è tutto quello che vorresti ora, e piangi e piangi ed urli cose a casaccio mentre parli con il soffitto e gli occhi gonfi non sanno vedere oltre, e ti senti inadatta a viverla, questa baraonda, senza una madre e senza qualcuno che ti chiami madre.</span></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-51710241338244436682014-12-19T18:28:00.000+01:002014-12-19T18:43:16.702+01:00CuspideOggi sarebbe stato il tuo compleanno.<br />
Ogni anno me ne ricordo da quando ci siamo conosciuti lì in quella terza fila di accenti misti alla lezione crudele e pallosa del giovedì mattina alle 8. Settimana Enigmistica per aspettare svegli il prof con diversi quarti accademici, rubrica dell'oroscopo. "Devo controllare se per caso nel 79 il Capricorno è entrato prima... saresti cuspide!" "Ah. Beh. Che me ne fotte a mmé. Manco ci credo"<br />
<br />
Amico mio, fetta del mio cuore, sprone e zavorra degli esami più neri, quante risate e quante lacrime io e te. Il tuo nido da arredare a pochi giorni dall'arrivo del tuo amore grande, quello scricciolino spaurito con gli occhiali spessi che ha tirato subito fuori artigli e sangue bollente della vostra terra "di confine", finché ha capito che non ti avrei portato via da lei.<br />
Vendemmiare assieme e schiacciare coi culi stanchi altra uva rimasta addosso in quel pandino che era diventato cogestito nei weekend oramai. "Sono sotto casa tua... ora guidi tu che nevica" "Ma io la neve la conosco solo in foto". Sbornie prese a turno e quella volta che mi hai trattenuto dal picchiare una mano morta, mi hai calmato, mi hai fatto respirare e poi l'hai picchiato tu "picchì non voglio che ti sporchi 'i mani". E quella domenica che avevi il boiler rotto e sei stato da me quattro giorni e con mamma giocavi a briscola e le insegnavi il tuo dialetto e babbo ti portava il rispetto che non avevo mai visto in lui per uno della mia età. Eri un mio amico ma un suo pari.<br />
Amico all'antica, amico disincantato e terreno, amico pilastro e defibrillatore del mio umore volatile, difensore mio accorato, mio primo fan e complice onestissimo, dai planning agli abiti da sposa. Alla mia laurea mi hai pianto addosso, credevo fosse gioia e quel "chemminchia vai a fare lassù che fa fridd". Al funerale di mia mamma ho pianto io addosso a te, potevo afflosciarmi lì sulla tua scrivania senza sentirmi stupida.<br />
Poi il tuo citofono ha cambiato nome, il tuo numero ha smesso di esistere. Ho pensato fossi entrato in crisi, neppure lo scricciolo rispondeva più. E dove ti ritrovo per restituirti il favore, mannaggia a te. Ok, mi richiamerai prima o poi... ho ancora il tuo codice penale... dovrai dirmi imbarazzato e fiero che vi sposate, prima o poi.<br />
<br />
Qualche mese fa passo dalla Prof e nei suoi annali trovo i tuoi occhi in una foto del mio corso. Prof, ma lui se lo ricorda? Sa quando s'è laureato, che fine ha fatto?<br />
Brutta fine. Solo questo dice. Scappo, corro dal tuo relatore.<br />
Hai scoperto di avere la SLA mentre eravamo in tesi, io agli sgoccioli e tu al debutto. Hai taciuto tutto, hai portato fino alla laurea il tuo scricciolino e poi l'hai aiutata a fare carriera e alla tua non hai più pensato. Hai lasciato che lei spiccasse il volo e quando ti sei sentito un peso per lei, per i tuoi, per tua sorella te ne sei andato, zitto, portandoti via il vostro futuro iniziato sui banchi di scuola. Un tetto, un volo. Tu che avevi paura solo di una cosa nella vita: di volare... non di fallire, non di morire, non di invecchiare. E io che avevo paura di tutto rimango qui e non so a chi fare gli auguri oggi, non so a chi dire che ho una spina di traverso nel cuore e che il tuo passaggio nella mia vita è tra le cose più vere e preziose che ho vissuto. <br />
Che mi sei mancato per dieci anni, che non smetterai mai di mancarmi e che non ti dimentico.Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-59413008180719691082014-12-09T08:27:00.000+01:002014-12-09T11:31:59.947+01:00Tornare<span style="font-family: Verdana, sans-serif; text-align: justify;">Torno a dire... che cosa dovrei dire?</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non è vero che se si chiude una porta si apre un portone. Se si chiude una porta si rimane fuori, al freddo sottozero di Dicembre, con la fame la sete e magari scappa anche la pipì.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">
<div style="text-align: justify;">
Per fortuna pare che la porta non sia del tutto chiusa, per ora. Odio dire "per ora", è come chiedere di galleggiare su una tinozza che imbarca acqua ma "per ora" non affogo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per fortuna pare che chi deve decidere del futuro di 150 dipendenti sia tornato sui suoi passi e che non stia sbaraccando il tutto, ma c'è comunque una spada di Damocle bella pesa che sta lì a ricordarci che questo mese lo stipendio arriverà (magari tutto, probabilmente a metà) ma dall'anno nuovo ogni mese potrebbe essere l'ultimo. Ed ecco che ci si arrabatta, si ricomincia - ma io a dire il vero non ricordo di aver mai smesso - a mandare cv, a spulciare annunci, ad accattonare spifferate di gente che forse si trasferisce forse va in pensione forse viene silurata e mi faccio un po' schifo ad applicare quell'<i>homo homini lupus</i> che non mi andava giù neppure a doverlo raccontare ad un prof, ma poi mi dico che è Darwin, che sopravvive il più forte ed il meglio adattabile, e dovrei fregarmene se quelli che rimangono indietro hanno figli mutuo vita propria da portare avanti, ché tanto loro a me mica pensano quando chiudono la porta di casa alle spalle la sera e si mettono a cena. Quindi azzanno, passo avanti, ma mi faccio ugualmente schifo e so che non dovrei perché devo sopravvivere pure io, solo che vorrei far meno male possibile. </div>
<div style="text-align: justify;">
No, non propinerò ora il segone politicizzato. Non mi va di fare la disfattista.</div>
<div style="text-align: justify;">
Rimane il fatto bello consistente che, smosso qualche investimento che avrei tanto voluto rimanesse dov'era e cercata qualche forma alternativa - ma poco affidabile - di introito, siamo ancora qui, lui ed io, sulla tinozza. Ha cercato in tutti i modi di convincermi a tornare nel porto sicuro che mi aspetta sempre (tutto spesato) al paese natio, mentre lui si sarebbe rintanato a mangiare merda di design dal suo parentado, invece no, costi quel che costi noi rimarremo assieme e se dovremo affondare affonderemo, e se dovremo galleggiare galleggeremo, e con un bel nastro di scotch bianco e rosso segnaleremo che tutti i nostri progetti in divenire sono fermi che più fermi non si può, addio (per ora) al figlio, al cambio della carretta che porta i nostri culi a spasso, stop a quelle due cartelle equitalia che ci guardano in cagnesco e possono anche scordarsi di essere mosse dal posto dove le ho schedate. Torniamo agli irrisolti, ai progetti sospesi, torniamo ad aver fatto metà di qualcosa che a conti fatti non è nulla se non arriva a fare uno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma torniamo assieme e non ci sono cazzi.</div>
</span>Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-15802239289165714362014-10-23T03:26:00.000+02:002014-10-23T03:26:00.289+02:00Lavoro che vieni, lavoro che vai.<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fulmini a cielo ben nuvoloso.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Consorte probabilmente a fine anno rimane disoccupato per chiusura dell'impresa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come me, insomma.</div>
<div style="text-align: justify;">
E il lavoretto part-time che avevo opzionato da tempo presso quella ditta che mi aveva a malincuore non rinnovato dopo il terzo coccodè... beh, niente, hanno preferito un ventiquattrenne che sarà il nuovo apprendista, che gli garantirà di non chiedere mai una maternità, che pagheranno meno e a cuore più leggero in sintesi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dove sbatteremo la testa, proprio non lo so.</div>
</span>Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-49941842374834419912014-10-14T03:13:00.000+02:002014-10-27T17:40:21.465+01:003 di notte di un giorno qualunque<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una settimana fa ci siamo sentiti ed eri nel panico per il mancato arrivo delle contrazioni della tua donna, ché tra due settimane scade il tempo e ancora niente e questo maschietto si farà attendere, ma forse no. E tu nel panico. Ed io ugualmente preoccupata, ed anche oberata di casini scadenze e impegni gommosi per tappare le falle di questa vita che tracima. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tu non hai paura che io porti via l'aria che respirate voi quattro, <u>mi fa strano dirlo</u> che tu non hai mai avuto paura di me, non mi hai mai cacciato, non mi hai mai evitato. </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tu hai sempre aperto le tue braccia grandi ed il tuo cuore pulsante come una cattedrale piena di preziosi ma dalle porte spalancate per me nel deserto più deserto e appannato che puoi, non hai temuto che passassi a saccheggiare la tua felicità per recuperare la mia, e sei stato forse l'unico che non ha letto in me invidia, rivalità, attaccamento morboso. Lo abbiamo sempre chiamato con il suo nome, questo amore ancestrale che partiva dalle scarpine Primigi imbrattate della stessa erba e passava alle canne che tu riempivi e io chiudevo, e che corre fin qui dentro al cavo telefonico da un modem all'altro e ci fa rubare i cinque minuti della tua pausa caffè per aprire rubinetti che non riuscivano manco a gocciolare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché non hai mai avuto riserve con me?, vorrei chiederti. Perché sei stato l'unico al mondo che non si è difeso dai miei nervi, dalle manie, che non è fuggito da quell'imprinting che nessun altro ha mai voluto. Perché continui a resistere nelle mie giornate che non conosci negli spazi e nei sapori, ma dove vuoi entrare per farmi sorridere, sorreggermi, farmi sputare i peggiori rospi mai puntati in gola, quelli che con nessuno avrei la faccia di tirar fuori ma basta un tuo <i>ciao</i> di là della chat e mi sembra di sentirla la voce, e gli occhi buoni che mi fanno la permanente mentre ti chini a chiedermi di non filtrarmi, non con te.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vorrei chiederti tante cose, quella metà delle mie domande che ancora non hai anticipato tu nei nostri deliri insonni. Dove finiremo quando i chilometri tra di noi saranno ore di fuso orario, e come è possibile che si riesca a vivere bene divisi così, tu ed io, senza impazzire. Vorrei domandare a qualcuno di allenato con le statistiche e coi calcoli come si fa a quantificare questo amore immenso, come si fa a contenerlo, come si fa a spiegare che non poteva essere altrimenti. Vorrei sapere quando e come ho imparato a farmi addomesticare da te, io selvaggia nell'animo, e a lasciar andare quella voglia matta di individuare cosa volevi da me per adeguarmi di conseguenza, per una volta senza essere schiava di quel gioco inutile delle aspettative. Non mi sono mai aspettata nulla da te ed è arrivato tutto un mondo, non mi sono mai sentita sotto pressione, mai inadeguata, mai di troppo nella tua vita. Vorrei capire, vorrei spiegarmelo. Non mi sono ancora abituata a quant'è bello, e strano, e esaltante sapere TE qui.</span></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E mentre mi schianto il cuore nella tua stessa attesa e rimango zittina e buonina ad aspettare quello che aspetti tu e a fare tutti gli scongiuri a memoria come te come una vecchia poesia imparata da piccoli, aggiorno facebook.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E tu hai appena messo la nostra "canzone della paranoia". Quella dei quindici, sedici, diciassette, diciotto anni e tutto il resto a venire, quella dell'angoscia esistenziale, dell'attesa fremente, della voglia scalpitante del nostro abbraccio a distanza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><i>Ciao Fratellone</i></b>. Anche stanotte non dormiamo, anche stanotte ci abbracciamo nei pensieri, ci guardiamo dritto negli occhi, e so come stai, e sai come sto. <b>Senza una parola</b>.</span></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-75974609078665600562014-09-23T20:32:00.000+02:002014-10-27T17:40:54.332+01:00Inshallah<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Qualche giorno fa ero in fila in Posta. Sudaticcia, appiccicaticcia, piedi gonfi come solo quest'estate tardiva sa rendermi.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si infila nella porta una testa velata accompagnata dal padre, baffoni nero pece e sorriso sghembo ma sincero, che mi saluta con calore. Allora, come te la passi? Come me la passo? Famiglia, lavoro, studi, sei tornato in patria, piccoli puntelli di una conversazione cordiale tra semisconosciuti che sono stati affiancati anni fa da un lavoro piùcheprecario e che poc'altro hanno in comune. </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Racconto del mio stato di perenne sfigodisoccupata, di come per l'Italia una donna della mia età con il mio curriculum sia un rischio per qualsiasi imprenditore voglia sobbarcarsi il suo stipendio con conseguenti maternità, part-time, eccetera e lui mi guarda perplesso, glielo leggo in faccia quello sgomento di una cultura, la sua, maschilista solo di facciata. Ah, ma adesso forse si è aperto uno spiraglio, racconto, e di qui e di là e sbrodolo particolari di un posto di lavoro ambito (da me e da altre mille persone almeno). Sorride, mi fa intendere come, al di là di tutto quello che non capisce, mi reputi una persona meritevole di solidarietà, quella solidarietà poco profonda fatta di imbeccate su come si fanno i dolcetti al miele e sull'iter per ottenere il contributo statale dell'asilo del figlio minore. Gliene sono grata, è un brav'uomo, è una famiglia modesta ma coerente e sana nell'onestà fatta di scapaccioni e collette alimentari per il fratello in cassaintegrazione.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Inshallah, mi dice salutandomi quando ha finito il suo turno allo sportello bollettini. Inshallah, ripete la figliola velata. E a me si apre il cuore e sento umido agli occhi.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Inshallah, mio vecchio ex-collega. Crediamoci, tu, i tuoi figli che non hanno conosciuto la loro terra, tua moglie che ti rammenda le camicie, tua madre che si volge alla Mecca e apre il suo cuore pieno di voi, io che non so più volgere gli occhi al cielo e pregare quel dio della consuetudine dei rosari e delle processioni, ma che spero come speri tu, che mi arrabatto come voi nei vostri 60 metri quadri col cane e le tartarughine, io che mi sento terra fertile per sperare e credere che ci sia un disegno da qualche parte e mi incazzo se il disegno non ha i colori con cui lo disegnerei io. Vorrei imparare da voi quest'etica dell'abbandono, della fiducia in qualcosa di più grande, negli ingranaggi imperscrutabili di queste vite che si tangono e si ingarbugliano e non finiscono mai di darci delle mete e delle sfide. Inshallah, che il tuo dio ed il mio e tutto questo cielo sopra di noi si mettano a testa bassa d'impegno per fare in modo che qualcosa giri per il verso giusto, se ci giudicano meritevoli di qualche stilla di sole.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">
</span>Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-37501658789293016882014-09-15T18:08:00.001+02:002014-10-27T17:41:31.039+01:00Amori corrosivi<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Un cellulare in mano, di quelli moderni, e dal collo in giù sotto le coperte. Cazzeggio del pre-dormita campale. Un link, delle foto. Bimbi e bimbe con i loro papà.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Piangere come una bambina, posso? Il viso di mio padre sovrapposto a quelli sconosciuti delle foto. Quella consapevolezza infida, strisciante, sbieca e fredda come una biscia che si infila dall'orlo del pigiama e fa contrarre i muscoli in piccoli spasmi. Lacrime di questa figlia che non si capacita di non saperlo essere, di non sapersi prendere cura nel modo giusto di questo padre anziano, solo, rustico e monello, che per ogni passo che s'avvicina ne fa due in direzione opposta, per non pesare, per non intralciare, chiedendo di rimanere nello sfondo come una carta da parati polverosa. </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Mio padre che prende polvere come non avrei mai pensato si potesse invecchiare, solo e sociopatico, lucidità persa, fiato perso, salute persa e il futuro è soltanto un peso, una bolletta con scadenza vaga che angoscia ogni risveglio. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Com'è pensare al futuro sperando solo che si affretti a smettere di tediarti, babbo? Com'è guardare da lontano fin qui, le mie battaglie, i miei scazzi, le mie interminabili saghe di sfighe e di divertenti intermezzi senza di te, nascondendo tra una parola e un'altra quanto vorrei vederti tutti i giorni per non accorgermi ogni volta quanto peggio stai. Com'è guardare me e ricordarti di avermi preso in braccio quando ero poco più grande di un maialino da latte, risentire la risata cristallina di un mostriciattolo che ti correva incontro per le scale, il peso dolce dei piedini sulle tue spalle, e poi guardare questi piedi lunghi come i tuoi, i tuoi maglioni addosso a me, i miei tacchi che ti fanno diventare un nano. Com'è sapermi infelice e fare finta di non saperlo, non dirmelo, dirlo soltanto agli altri mentre con me fischietti via e magari pensi che sia umiliante per me ammetterlo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Per me è umiliante ammetterlo, caricarti del peso di questa insoddisfazione e vederti logorare nella consapevolezza che non puoi farci nulla. Questo è terribile: darti un dolore in più. Te ne sei già procurati troppi per farmi felice, per viziarmi quando ero una bambina, per farmi ottenere qualcosa che nella tua testa era sicuramente meglio del raccolto che mi vedi mietere ora. Ma non è colpa tua, non puoi farci nulla. E' questo che ti corrode e che corrode anche me. </span></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-12770807796570396142014-09-02T16:39:00.000+02:002014-10-27T17:41:56.483+01:00Minestrone<span style="font-family: Verdana, sans-serif; text-align: justify;">Ho 4 post in bozza che non vogliono uscire, gli altri li ho cancellati proprio. Questa stitichezza verbale mi lascia davvero senza parole, ma non posso pretendere che esistano lassativi per bloggher reticenti.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(iniziamo male... continuiamo peggio)</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' arrivato Settembre, alleluja. Non odiatemi, lo so bene che tutti si sono dati da fare per dire in più social possibile che è arrivato Settembre, che è iniziato di lunedì e via dicendo, ma questo per me è davvero un sollievo (vedi post precedente: definire questa un'estate di merda è un eufemismo). </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono contenta di averla aperta e richiusa con gli amici di sempre, con la mia grande strampalata Famiglia, e tutto quello che c'è in mezzo vorrei buttarlo - tanto non ho foto di ombrelloni, di scampagnate e cose simili, se vi va bene vi posso far vedere come ho intonacato l'atrio di casa - visto che come strascico mi ha lasciato una gamba fasciata, un dimagrimento del tutto inconsistente - 5 kg in tre mesi fanno schifo e non prendiamoci per il culo, dovevo buttare via acqua e tossine e non l'ho fatto e mò chi la sente la GineMaior - dei litigi che non si saneranno presto perché io NON voglio sanarli e stavolta sono irremovibile nel pensare che certa gente non meriti che io scrolli di nuovo per l'ennesimissima volta dalle mie spalle il malessere che mi ha tirato addosso... tanto poi ricomincia e io divento sempre più fessa e sempre più perculabile. E allora no. La misura è colma e io mi sono stufata quindi ciao ciao, au revoir, fanculo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi aspetta un mese di trafila ospedaliera per capire fino a che punto i nuovi luminari ci faranno andare avanti nella ricerca dell'Erede(diStaCippa, come dice Consorte). Ancora con le gambe aperte, direbbe la Princess, giusto? Apritemi pure l'esofago la giugulare e lo sfintere anale ma vi prego ditemi qualcosa di serio e che abbia un'aria definitiva, soprattutto se è un NO. Intorno a me c'è un fiorire di panze... e io no. "e io no" è un ritornello odioso, fa male in primis a chi lo crea nella propria testa, puzza di invidia, quella marcia. Vorrei smettere di dirlo, farlo diventare un "e io non ancora" o "e io prossimamente" ma non ho dati oggettivi su cui basarmi, quindi è meglio tacere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Settembre di esami di riparazione anche per me, che devo riprendere un bel po' di contatti allentati causa mia estrema pigrizia/sociopatia estiva. Ci sono persone, nomi, occhi che non voglio perdere, parole scritte da cui bere ancora... ci sono, soprattutto, lotte da sostenere e per cui tifare; magari sono lontanissime dalla mia, magari non ne capisco molto ma, se l'istinto primordiale mi fa sobbalzare sulla sedia ad ogni accenno di novità da loro, vorrà pur sottendere un legame da cuore a cuore. (sì, parlo di voi. Su Facebook potreste taggarvi, qui no... forse è meglio così?!)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi rendo conto che ho fatto un bel calderone. Basta così per oggi, sono stata fin troppo ciarliera. Mi infilo i sandali e vado a vendere un rene per la TARI. A presto.</span></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-70962558278795823832014-08-08T15:17:00.001+02:002014-08-08T15:17:36.263+02:00es(i)tate 2014Esisto e resisto.<br />
Ed esito pure. Ho una dozzina di post in bozza e neppure uno ha fine. Perdo subito la voglia di lanciarmi in qualcosa... ultimamente anche nelle cose importanti. Se sono urgenti, poi, le nego proprio.<br />
La mia batteria mentale dev'essersi scaricata.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/esEdC0c3YI4?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Buone ferie se le fate, buona resistenza se rimanete.<br />
Buoni sogni se avete il coraggio di sognare, buon risveglio a chi vive negli incubi.<br />
Vado a raccogliere i calcinacci dell'atterraggio delle stelle cadenti. Poi torno...Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-23531263307571547192014-07-03T20:21:00.000+02:002014-07-03T20:21:00.014+02:00Traguardi<br />
<div style="text-align: justify;">
Sono orgogliosa della Famiglia che ho scelto di formare con tutti gli angeli e i diavolacci che ho scelto come Fratelli e Sorelle di questo viaggio.<br />Sono loro i miei specchi, le mie medicine, i miei confessionali.</div>
<br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/TqE6lArhlP8?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<br /><div style="text-align: justify;">
E quando uno di loro è felice di quella felicità che sembrava non dovesse mai arrivare nonostante si sia sputato sangue e veleno per averne una briciola... perdinci, a me vengono i lucciconi.</div>
</div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-25585056220241923652014-05-27T13:10:00.000+02:002014-10-27T17:42:53.490+01:00C'era una volta<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; text-align: justify;">Passano i mesi, passano gli anni, ci passano via sedie sotto il culo e muri da intonacare, ma siamo sempre noi, tu ed io, la roccia che viene guardata con ammirazione, un blocco solido che nessuno sa quanto sia poroso.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ed eccolo lì il tuo amico che ti viene a dire che ci invidia tanto, noi con la nostra casa di proprietà e con le nostre entrate stabili e soddisfacenti, tu arrivato professionalmente a poter scegliere un minimo (che è un lusso, lo so, lo sappiamo tutti) ed io che non ho neppure bisogno di spaccarmi la schiena ogni giorno all'alba come fa sua moglie. </span></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Noi arrivati, noi precisi e perfetti che ridiamo e scherziamo come un duo di cabaret collaudato, noi che non litighiamo, che facciamo sempre fronte comune. Ecco che dice che cambierebbe la sua vita, caotica precaria e due bimbi che lo assillano di richieste di soldi e di attenzioni e lui è stanco e la moglie pure e allora si arriva a giocare alla patata bollente e non ci si ama più come una volta quando non arrivavano le rette dalla scuola e non si urlava per farsi pagare gli straordinari... con la tua, la nostra vita tranquilla.</span></span></div>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span> </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Ma non ce lo legge negli occhi quel gran buco nero, quel vortice che pialla e impolvera le nostre giornate? Quel silenzio che ci insulta in casa, quella libertà di tempi e spazi che consuma il nostro ossigeno? Non si fa due conti sull'età e su quanti anniversari stiamo festeggiando davanti ai suoi occhi, lui che è mio coetaneo e in due non fanno sessant'anni, e festeggiamo tutti gli anni una situazione che cambia di pochissimo?</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Lui non sa quanto scottano le mani mentre siedi in sala d'aspetto dietro la porta di un medico che può darti una speranza, una sola. Non sa di cosa puzza la corsa sudata verso il ritiro referti, non fa nessun countdown al giorno del ciclo. Lui lotta contro il 19 del mese e in quattro devono farsi bastare trequarti di quello che noi amministriamo in due - no, io non lo invidio, affatto - e noi lottiamo ogni 27 giorni e ogni volta l'emorragia è come se mi scendesse direttamente dal cervello che si bagna come una spugna di illusioni e ossessioni e poi viene strizzato. E allora via, si riparte verso un altro santuario della speranza, verso la siringhe, verso il contatto vischioso con il gel ecografico, saltando sempre meno in alto per cercare di raggiungere una corda tesa che si accorcia.</span></div>
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Eccola la nostra favola da invidiare. Una pancia vuota, un matrimonio fermo al semaforo e scaldiamoli i motori ancora una volta.</span></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-71635468619294669842014-04-25T19:59:00.000+02:002014-10-27T17:44:04.061+01:00Elastici<br />
<div style="text-align: center;">
<img src="http://www.premioceleste.it/_files/opere/2009_33836_37285.jpg" height="217" width="320" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Tu ed io non ci siamo mai scelti, anzi ci siamo scontrati e rimbalzati ed ammaccati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Tu ed io, senti? Sei più piccolo di pochi mesi ma sei tu ad avere la meglio, anche se da fuori sembrerebbe che sia io ad aver sempre tirato i fili.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"> </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Tu imberbe ed io con zero tette a studiarci l'odore reciprocamente come animali cauti.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"> </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Tu coi brufoli e io con gli amorazzi - ma anche viceversa - a lanciarci molliche di confidenza, prendendoci per il culo sfidando la ritrosia.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Tu in piena tempesta ormonale. Io pure. Una stanza in penombra dove in teoria avremmo sbrecciato i muri, e invece no. Invece abbiamo avuto la fortuna di non riuscire mai, né quella volta né tutte le altre.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Tu innamorato ed io in tesi, discorsi sui massimi sistemi e disillusione e paura di avere trent'anni e non essere riusciti a combaciare con nulla e nessuno.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">E mai, mai per un solo istante io ti ho giudicato debole o tu hai etichettato me come una povera sgualdrina. Non ero io e non eri tu, quelli dentro la stanza da radere al suolo: tu ed io eravamo quelli che riemergevano e sull'arco della porta si lasciavano respirare addosso l'abbraccio dell'altro. L'amore, quello vero, quello che non riusciva ad incollarci la pelle ma ci legava i cuori con un punto fittissimo.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"> </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Quell'amore esiste ancora, Fratellone: esiste quando alle 4 di notte ti scrivo in preda alla paranoia e tu non ti incazzi, esiste e resiste per tutta la tua accecante felicità che è l'unico tipo di felicità su cui non ho neppure una minima percentuale di invidia o rancore, continua ad esistere nonostante (o grazie a) quei ricordi scomodi che non abbiamo mai voluto raschiare via in noi o tra di noi.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"> </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">E dici che io sarei stata quella giusta. Oh, anche tu saresti stato quello giusto. Ma in quel momento non lo potevamo capire, presi dalla stupidera adolescenziale. Quel momento è finito e noi eravamo ancora coi cuori abbracciati. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">L'amore è fatto di cuore e di pelle. Il cuore si ciba dell'amore per te, quel Noi capace di lanciare tutta la me di allora e di adesso in una preghiera per te, io che non prego e probabilmente non saprei più farlo. Ma la pelle, la pelle ci ha disconosciuti, ci ha allontanati e riavvicinati come elastici perseveranti. La pelle mia è la mappa di storie che non vivo con te, la pelle tua ha addosso un odore di cui non faccio parte. Il cuore no: lo sai, e ti nego il diritto di metterlo in dubbio, quanto cuore mio hai nel tuo.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"> </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Che gli angeli e le potenze celesti ti benedicano e proteggano, piccolo grande immenso uomo, primo Fratello della mia vita.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"> </span>Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-3309376019260878002014-04-18T22:09:00.000+02:002014-04-18T22:09:00.138+02:00post letterario - e fatemela tirare un po'...<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Torno qui poco, sono presissima dalla coltivazione sterminio delle piantine nuove e dicono che ci devo parlare... poverine, logorroica come sono periranno a breve!</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><br />
</span> <span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;">Ad ogni modo, senza divagare, prendo al volo il nuovo post di Patalice e vi ammorbo con questo test di letteratura...</span><br />
</span><br />
<div style="border: 0px none; color: #444444; line-height: 1.6; margin-bottom: 30px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #444444; line-height: 18.200000762939453px;"><span style="border: 0px none; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b><i>“</i></b><span style="border: 0px none; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b><i>La BBC afferma che la maggior parte delle persone ha letto solo 6 dei 100 libri presenti nella seguente lista.” </i></b></span></span></span></span><span style="background-color: white; border: 0px none; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Istruzioni:</span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;">Copia la lista e condividila sul tuo Blog. Se non hai un blog puoi commentare qui con quanti libri hai letto e quanti hai lasciato in sospeso.</span></span></span><b style="background-color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small; line-height: 1.6;">√</b><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 1.6;"><span style="background-color: yellow;">: Letto</span><span style="background-color: yellow;"><br />
</span></span><span style="background-color: cyan; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 1.6;">X</span><b style="background-color: cyan; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small; line-height: 1.6;">:</b><span style="background-color: cyan; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 1.6;"> </span><span style="background-color: cyan; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 1.6;">Non Finito/Abbandonato</span></div>
<div style="border: 0px none; margin-bottom: 30px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">Il Profeta – Kahlil Gibran </span></span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Harry Potter – JK Rowling </span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">Se questo è un uomo – Primo Levi </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">La Bibbia </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Cime Tempestose – Emily Bronte </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">1984 – George Orwell </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">La Divina Commedia – Dante Alighieri </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Piccole Donne – Louisa M Alcott </span></span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">Lessico Familiare – Natalia Ginzburg</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Comma 22 – Joseph Heller</span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: cyan;">Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">L’opera completa di Shakespeare </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Giardino dei Finzi Contini – Giorgio Bassani </span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Lo Hobbit – JRR Tolkien </span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Nome della Rosa – Umberto Eco </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Gattopardo – Tommasi di Lampedusa </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Processo – Franz Kafka</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Le Affinità Elettive – Goethe</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Via col Vento – Margaret Mitchell </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Grande Gatsby – F. Scott Fitzgerald </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Bleak House – Charles Dickens</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Guerra e Pace – Leo Tolstoy</span></span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Brideshead Revisited – Evelyn Waugh</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Delitto e Castigo – Fyodor Dostoyevsky </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Odissea – Omero </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Anna Karenina – Leo Tolstoj</span></span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">David Copperfield – Charles Dickens</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Le Cronache di Narnia – CS Lewis </span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Emma – Jane Austen </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Cuore – Edmondo de Amicis </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">La Coscienza di Zeno – Italo Svevo </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Memorie di una Geisha – Arthur Golden</span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Winnie the Pooh – AA Milne</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">La Fattoria degli Animali – George Orwell </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Codice da Vinci – Dan Brown </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez</span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Barone Rampante – Italo Calvino </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Gli Indifferenti – Alberto Moravia</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">I Malavoglia – Giovanni Verga </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Signore delle Mosche – William Golding</span></span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">Cristo si è fermato ad Eboli – Carlo Levi</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Vita di Pi – Yann Martel</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Vecchio e il Mare – Ernest Hemingway </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Don Chisciotte della Mancia – Cervantes </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Le Avventure di Pinocchio – Collodi</span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">L’ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon </span><br />
<span style="background-color: yellow; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Siddharta – Hermann Hesse </span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">Il mondo nuovo – Aldous Huxley</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon </span><br />
<span style="background-color: yellow; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">L’Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez</span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Uomini e topi – John Steinbeck</span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">Lolita – Vladimir Nabokov</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Commissario Maigret – George Simenon</span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Amabili resti – Alice Sebold </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas </span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: cyan;">Sulla Strada – Jack Kerouac</span></span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">La luna e i Falò – Cesare Pavese</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">I figli della mezzanotte – Salman Rushdie</span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Moby Dick – Herman Melville </span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Oliver Twist – Charles Dickens </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Dracula – Bram Stoker </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Tre Uomini in Barca – Jerome K. Jerome</span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Notes From A Small Island – Bill Bryson</span><br />
<span style="background-color: yellow; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Ulisse – James Joyce</span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">I Buddenbroock – Thomas Mann</span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il buio oltre la siepe – Harper Lee </span><br />
<span style="background-color: yellow; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Germinale – Emile Zola</span><br />
<span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"><span style="background-color: yellow;">La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Possession – AS Byatt</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">A Christmas Carol – Charles Dickens </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Colore Viola – Alice Walker</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Madame Bovary – Gustave Flaubert</span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">A Fine Balance – Rohinton Mistry</span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Charlotte’s Web – EB White</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Rosso e il Nero – Stendhal </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle</span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">The Faraway Tree Collection – Enid Blyton</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Cuore di tenebra – Joseph Conrad </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery</span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">The Wasp Factory – Iain Banks</span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Niente di nuovo sul fronte occidentale – Remarque</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Un Uomo – Oriana Fallaci</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Il Giovane Holden – Salinger </span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas</span></span><br />
<span style="background-color: yellow;"><span style="color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">Amleto– William Shakespeare</span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;"> </span><br />
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl </span><br />
<span style="background-color: yellow; color: #444444; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 23.399999618530273px;">I Miserabili – Victor Hugo</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">70... ottimo direi per una bibliofila convinta.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Non sono molti i titoli recenti perché nella lista ve ne sono realmente pochi e perché la maggior parte del tempo speso a leggere si concentra in un periodo datato 10-15 anni fa quando, vuoi per la scuola vuoi per costruirmi uno straccio di cultura. macinavo pagine su pagine (anche in lingua originale... vi consiglio Wilde a questo proposito: delizioso!) ...<br />A voi continuare o meno il minisondaggio e dimostrare alla BBC che non siamo una generazione di capre al pascolo.</span><br />
<ol style="background-color: white; border: 0px none; color: #444444; font-size: 15px; line-height: 21px; list-style-image: initial; list-style-position: initial; margin: 0px 0px 30px 22px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: cyan;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: cyan;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: yellow;"></span></span></ol>
<br />Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-9493010842549148372014-04-16T16:19:00.000+02:002014-04-16T16:19:00.095+02:00E qualcosa rimane<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Rimangono i nostri risolini isterici a contorno della birra più brodosa della nostra vita<br />il bene che ti voglio e che mai, per nessuna ragione al mondo, neppure se ti farai odiare, potrò dimenticare - né da dov'è scaturito e quanto mi ha mosso<br />Rimane la voglia di saperti amato alla maniera che tu hai chiesto da una vita<br />quei grandi immensi abbracci come buchi neri e gli angoli della bocca arricciati a dosare masochismo<br />Rimane la mia Fiducia con la F piùchemaiuscola e la sensazione che le tue mani nelle mie tasche abbiano imparato ogni angolo.</span><br />Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-35736837051259634582014-03-18T16:56:00.001+01:002014-03-18T16:56:27.217+01:00tutto bene<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">o quasi.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Tra pochi giorni si ricomincia la salita, forse.</div>
<div style="text-align: justify;">
O è salita o è un burrone.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E io non voglio pensarci ma mentre cerco di fare il vuoto mentale ci penso e azzanno patatine e nutella come se non ci fosse un domani. E non è un modo di dire: mi vedo senza domani - anzi senza dopodomani - se domani avrò una risposta negativa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi stavo rassegnando al buio. Poi l'Amica è entrata in punta di piedi ed ha acceso la luce, un lumino eh, mica un neon sparato sugli occhi... ma quanto basta per non farmi più addormentare. E ora sono sveglia e con il cervello acceso e fitto di paure e speranze.<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi è ancora concesso di avere speranze?</div>
<div style="text-align: justify;">
In quella clinica si gioca tutto, tutto. Non solo dalla vita in giù ma dalla vita in là.</div>
</span>Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-45557251309795490362014-02-17T12:30:00.000+01:002014-02-17T12:30:01.008+01:00Stella Polare<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ti guardo. Anche quando non lo sai.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ti guardo e vedo l'uomo che sei mentre ti fai prendere dallo sconforto del tempo che vola e non ti basta mai, mentre devi fronteggiare la qui presente campionessa del tempo perso. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sei caldo come la tua terra, accogliente rifugio dove posso annegare tutta intera abbracciandoti fin tanto che le braccia mi bastano e vorrei delle prolunghe per cingerti tutto intero come fai tu. Sei soffice e sai mimetizzare gli spigoli dove sbatterei altrimenti più spesso di quanto non faccia già, e sorridi con gli occhi come sorridevi sempre anche allora, senza quelle rughe e quegli affanni che ti scavano le orbite. Lo sai, sei bello, ora più di ieri. Ti fa bello la fatica, il sudore e gli sbuffi dell'impazienza che sento addosso nella sacca della biancheria dove dominano le tue tracce di giorni faticati e sozzi per darci un qualcosa in più... per guadagnarci un premietto ogni giorno.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi piace guardarti mentre dormi nel bozzolo che mi rubi, in quelle posizioni contorte che mi chiedo in quale geroglifico hai trovato. Mi piace entrare in bagno dopo che sei passato tu e scovare nella nube del tuo profumo i segni di quel passaggio che tutte le volte mi fa un po' sorridere e un po' arrabbiare, ma non ti cambio, non ci sono mai riuscita se non nei particolari che hai accettato di patteggiare.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E mi piace e mi fa arrabbiare il tuo solletico, il tuo schivare il mio. La tua forza usata per farmi rassegnare alle piccole angherie, mentre tu non ti rassegni mai. Più che ottimismo è cocciutaggine, ma ci porta comunque avanti. Siamo una coppia infertile, ma la fertilità è tutta nelle tue mani e nelle mie che fanno assieme, che si intrecciano e coordinano allenate dagli sforzi e dalla pratica.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi piaci... nonostante la nostra vita non sia perfetta e nonostante quello che desideriamo non ci sia mai piovuto dal cielo perché siamo maestri nell'arte del boicottaggio inconsapevole. Nonostante a noi la vita non abbia mai fatto sconti. Noi proviamo, proviamo ogni benedetto giorno e che bello poi che è guardarti e scoppiare in una risata liberatoria guardandoci sfatti e soddisfatti. Non avevo idea di come fosse la vita con te... che c'erano tante piccole fregature nel pacchetto; ma non sapevo proprio niente della vita allora. Ho deciso, ho scelto te. Ho fatto cazzate, mi sono pentita, ho cercato di scappare da te e da me stessa. Poi ho scelto ancora te e mi sono accorta che non avevo mai smesso di guardarti. Come la stella polare.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Brilla, brilla ancora. Brillami addosso, sempre.</span>Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-19668928703329715892014-01-13T09:01:00.000+01:002014-09-15T21:13:39.051+02:00lista dell'acredine<br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giorni convulsi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi tornano a galla troppi spigoli delle Feste (ma quali feste?!), devo vuotare il sacco.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Io ODIO:</span></div><ol><li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">le lungaggini burocratiche e il lento risveglio dal letargo del Natale.</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">chi usa i social per lodarsi e sbrodarsi con i selfies ritoccatissimi stile "quanto so' figa". Vita vuota, vuota davvero, piena solo in superficie.</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">chi ti ingozza nei giorni comandati e poi si dimentica di te quando avresti bisogno. Vedi alla voce "famiglia del Consorte".</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">chi non capisce che sei in un tunnel di scadenze e ritmi serrati e pascola beatamente intorno intralciando il cammino.</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">il buonismo, "è un periodo ma passerà se ci credi".</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">chi urla sapendo di urlare per prevaricare chi non sa violentare gli altri con le parole.</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">la nebbia delle 10 di mattina.</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">il wireless chiuso degli hotspot comunali.</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">i jeans con le tasche scucite che perdono pezzi di vita.</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">le persone che si creano handicap laddove non ce ne sono per il puro gusto di pesare sulle spalle del prossimo.</span></li>
</ol><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Passo e chiudo, per ora.</span></div>Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-17411097771847097882014-01-03T00:15:00.004+01:002014-01-03T00:17:18.673+01:00sadomasocurious<div style="text-align: justify;">
C'era una volta <a href="http://mybiutifullife.blogspot.it/" target="_blank">la Brooke</a>, alias Giulia. Una personcina deliziosa da quanto leggo (e anche da quanto infila tra le righe di quello che scrive) che abbocca spietatamente alle mie catene. E io abbocco alle sue!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco quindi, con più che sommo ritardo, la seconda puntata...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>1. <b>quel qualcosa che porti sempre con te</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
intenzionalmente, direi i documenti. sono così maniacale che anche per<i> scendere la mondezza </i>(apprezzate, vi prego, l'idioma ruspante) infilo nelle tasche/mutande/reggipuppe la carta d'identità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>2. <b>devi scegliere un libro, uno solo, da consigliare, quale scegli?</b></i></div>
<span style="text-align: justify;">per quanto non sia uno dei miei preferiti, quello che consiglierei a colpo sicuro è</span><br />
<div style="text-align: center;">
<img src="http://digilander.libero.it/Gretablu/il_piccolo_principe/copertina.gif" height="200" width="137" /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>3. <b>quella cosa che ti riprometti sempre di fare, ma non hai ancora fatto</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
entrare in una palestra, portare i capelli a spazzola, tornare sui tacchi a spillo</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>4. <b>il personaggio famoso che vorresti conoscere</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
la Lucianina</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>5. <b>una città nella quale andresti a vivere</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
Norwich</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>6.<b> l'ultima chiamata fatta e l'ultima ricevuta sul tuo cellulare</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
mia suocera e il mio commercialista</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i>7. <b>il primo, primissimo pensiero, quando scendi dal letto al mattino</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
miiinchia no, mi sono svegliata anche oggi troppo X (presto/tardi/stanca/acciaccata - completare la frase a piacere)... </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i>9. <b>la canzone che va in loop nel tuo ipod?</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
I-cheeeeeeeeeeeeeee?? la sola e unica fonte di musica trasportabile della mia vita è stata il walkman!!</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i>10. <b>quella cosa che quando la fai pensi: "sembro mia mamma/mio padre"</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
sembro mia mamma quando blatero frasi acide contro Consorte che si ribella al mio perfezionismo (raro e fuoriluogo) del tipo "e se trovo ancora i calzini sporchi nel bidet te li cucino per cena!"</div>
<div style="text-align: justify;">
sembro mio padre quando, prima di aprire per la prima volta una confezione, sgombro il tavolo, alzo delicatamente le linguette e spargo tutto il contenuto sul tavolo, istruzioni alla mano, per verificare che non manchi nulla.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>11. <b>cosa stavi facendo un attimo prima di leggere questo post?</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
tentavo di mettere lo smalto... invano!</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
*************************************</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Non inserirò altre 11 domande (e nemmeno 10 come ha fatto Brooke, bluffando <img src="http://www.tuttologia.com/macp2p/images/smilies/prrrr.gif" />)</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi buona lettura... io vado a tirar giù due moccoli contro la caldaia... e buon inizio d'anno eh, che non sono un cazzo ottimista visto com'è iniziato...</div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-32748967957312437252013-12-28T00:49:00.000+01:002014-09-15T21:13:48.979+02:00disauguri<br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mezzanotte e quarantaquattro del 28 dicembre: quasi l'attimo perfetto a cavallo tra il rossorubino del Natale e il glitter del Capodanno.</span></div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">Bene, se festeggiate, che siano festeggiamenti degni e (in)decorosi... questo vi auguro.</div><div style="text-align: justify;">Io non festeggio perché non ho di che festeggiare, perché lo spirito mi manca e perché l'allergia alle feste quest'anno è arrivata al suo picco estremo. Però vi auguro di passare giorni sereni e un po' zuccherosi e amari come l'amore e la verità.</div><div style="text-align: justify;">E bon, ci vediamo alla Befana se non avrò altro da dire - se farò il bilancio di Capodanno, per pietà, uccidetemi! Magari scriverò del carbone.</div></span>Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-26369653948622713232013-12-10T02:37:00.000+01:002013-12-10T09:24:40.416+01:00December Blues<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E lo so, che sono sempre io quella gramigna incontentabile che la vuole cotta e poi la vuole cruda.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E sono fortunata, sì, me lo ripeto da un po'. Fortunata per questo tetto sulla testa e per tutti quelli a venire, fortunata per un marito, per uno stipendio (il suo), per la salute - tutto sommato; per un guardaroba che trabocca e pentole con sempre qualcosa da metterci dentro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Però babbo, anche quest'anno mi viene da piangere. Ogni anno piango quando arriva dicembre. Ogni cazzo di anno piango l'8 dicembre perché vedo troppe lucine e troppo rosso e mi danno allergia; piango a dirotto quando ho finito di scartare i regali, stacco la spina alle luminarie dell'albero, controllo il russare di Consorte e vado a inondare il bicchiere notturno di latte caldo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché va bene, c'è sempre una busta bianca, e dentro c'è sempre, con calligrafia ogni anno più malferma, la dedica fittizia di te mio pezzo di carne, te unica fune che mi congiunge con la genetica di chi non c'è più. Te respiro mio, te mia dannazione e mia consolazione, te che quando sparirai sarò per davvero un pacco senza mittente e senza destinatario. Te a cui vorrei dare altra carne nella quale estenderti, per non smettere mai di sopravvivere alle tue malattie e alla vecchiaia che ti aggroviglia testa e gambe e ti cementa in una prigione di spettri e pastiglie. Ma non posso e sento le tue domande premere per bucare la guaina della distanza e del riserbo che vorrei non avere con te se solo avessi la speranza di non trasmetterti un ennesimo patema.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E nella tua dedica fittizia c'è tutto questo che tu non mi dici ma so che lo pensi, ed io dediche non ne scrivo mai, non spendo parole per giustificare un regalo. Tu lasci che la dedica sia la parte bella del regalo e il resto mancia. Sui soldi non posso dire nulla, babbo, lo sai. Sono io la figlia dalla parte sbagliata, della generazione sbagliata, del sesso sbagliato, con il curriculum sbagliato al momento sbagliato. Sono io quella che raccoglie a malincuore i frutti insapori e insensati di tutto il benessere dorato che la tua generazione ha coltivato per quelli della mia età. Però quanto vorrei qualcos'altro, babbo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quanto vorrei una dedica in meno e qualche attimo in più... quegli attimi in cui dai aria al tuo cervello - e sarebbe un bello sforzo da fare, ma penso di potertelo chiedere una volta tanto - e pensi. Pensi a me. A me come persona, non come quella che ha bisogno di soldi, quella che "cazzo ne so cos'è ha nell'armadio", quella così genialmente presa dai gusti tutti suoi... perché c'è anche il mio comodino da sbirciare se vuoi sapere cosa leggo, ci sono le mie amiche da chiamare per indagare, c'è tuo genero che può imbeccarti... ci sarebbe tanto da ascoltare in quello che senti dalla mia voce al telefono, se solo tu ascoltassi. Se solo ti sforzassi di non vedermi come una neonata ai cui bisogni primari bisogna provvedere, e poi alle coccole ci pensano gli altri. </span></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; text-align: justify;">Non sei un ente assistenziale, sei mio padre.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I regali che mi piacciono non sono quelli che posso comperarmi in boutique, ma quelli che troveresti tu su un banco del mercato, magari della taglia sbagliata e del colore più orribile che io possa immaginare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma tu vuoi che io usi i tuoi soldi per comperarmi qualcosa che desidero. Ecco, io desidero una tua mezza mattinata, un tuo pensiero, un tuo dubbio di gusto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un paio di parigine a scacchi fucsia, magari coi glitter e i pon pon, che secondo te stanno bene con le mie DrMartens...<br /><br /><i>... che non ho più da 10 anni, ma te ne accorgeresti?!</i></span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<img src="http://www.costumidicarnevale.net/foto-prod/90011230.jpg" /></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-21087527947426833402013-11-21T15:50:00.002+01:002013-12-02T11:55:09.441+01:00oggi, ora (SOUNDTRACK OF MY LIFE #43)<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non vi tedierò sul perché sono assente da un bel po'.<br />Tanto non è successo nulla di troppo bello né di troppo brutto che valga la pena un reportage dettagliato.<br /><br />Ma oggi mi sento così. L'ultima volta è stata un bel po' di anni fa...</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/i-jSWME37As?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E neppure io so perché, ma me la godo e basta.</span></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-28588800234542617642013-10-31T15:54:00.002+01:002013-10-31T15:54:51.841+01:00ricorrenze (SOUNDTRACK OF MY LIFE #42)<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A te, alla nostra amicizia vecchia come noi, al tuo compleanno che, ovunque io sia nel mondo, non posso mai dimenticare di festeggiare con la tua voce, cuore mio grandissimo.</span></div>
<br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/ToQ0n3itoII?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-16974488641672194422013-10-25T01:09:00.000+02:002013-10-25T09:30:04.763+02:00leggére da lèggere (SOUNDTRACK OF MY LIFE #41)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/4vqfijNW6mI?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi è capitato quel quaderno in mano oggi, e c'era un nome ricorrente. Un nome che avrebbe anche potuto non esserci, visto che non mi era stata data alcuna speranza al di là della data di scadenza apposta sul retro dalla macchinetta della prenotazione. <br />
Ma mi logoravi lo stesso, proprio perché sapevo di volere e potere ma di non potere. Perché tu volevi ma non potevi, e quindi non potevi. E tu mi avresti dimenticato, ma non così facilmente, ed io ti avrei dimenticato ancor peggio, e ci saremmo potuti incolpare a vicenda di aver, un giorno, mollato la presa - <i>ci hai rinunciato prima tu - no, prima tu - no tu...</i> E ci saremmo scritti (e io avrei subìto le tue Asenz'Acca e tu la carta da lettere NajOleari), una volta al giorno una volta a settimana una volta al mese e poi gli auguri di Natale e poi cambiare via, cambiare città, cambiare vita. E la vita sarebbe andata su e giù da sola per i suoi tornanti e un po' quell'affetto mi avrebbe abbracciato ancora con quel suo effluvio di gratitudine, disincanto, tenerezza. <i>Storie leggere dell'età</i>, cantano, e di leggero non hanno nulla in quel momento, mentre ora sembrano piumine.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che non sapevo è il sapore di quelle due lacrime piombate a tradimento nel sorriso della mia calligrafia di quattordicenne stecchina. Quella voglia di rivederti ora, magari stempiato, magari con una nidiata di bimbi biondissimi e un'auto che gracchia portandosi via i vostri culi inguainati nei costumi come quella vecchia scatoletta color ocra di tua mamma vent'anni fa si portò via te. Dirti grazie, dirti che mi hai lasciato un bel ricordo e un'ottima piccola cicatrice che non fa male ma serve come appiglio per quando scivolo via di dosso a me stessa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dirti ciao. Come fosse ieri.</div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-72519272163530939052013-10-22T11:09:00.000+02:002013-10-22T11:14:43.466+02:00un premio di m**da!<div class="post-body entry-content" id="post-body-3379490912391750681" itemprop="description articleBody">
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ringrazio <b>Geggè</b> (uno che, personalità multipla alla mano, ha ben TRE blog: <a href="http://cronachediunpantofolaio.blogspot.it/" target="_blank">Cronache di un Pantofolaio</a>, <a href="http://leavventurediscoopy.blogspot.it/" target="_blank">Scoopy</a> e il defunto <a href="http://pensieriecassate.blogspot.it/" target="_blank">Pensieriecassate</a>... <i>venghino siori e siore, TRE blog... il multitasking portato alla sua applicazione meglio riuscita!</i>) , che mi ha premiato senza un'apparente motivazione che non sia la mia fidelity card virtuale nel commentarlo, leggerlo e percularlo.</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il premio è questo:</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; line-height: 1.4; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlh7oE_NDLqkBkRjfvXkAgGCbUNkfUOiCcZQM3UZGd9HBEKsdtmb66hUoIxqmSXdqBYDJO0dltzomMDvn4t1oiKZgAuSIvfLE1tzoj1Ys9BHW_v4gXjQ9tbrsI0zkvYOhln9hB3dlT-bXv/s1600/brownprize.png" imageanchor="1" style="color: #888888; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlh7oE_NDLqkBkRjfvXkAgGCbUNkfUOiCcZQM3UZGd9HBEKsdtmb66hUoIxqmSXdqBYDJO0dltzomMDvn4t1oiKZgAuSIvfLE1tzoj1Ys9BHW_v4gXjQ9tbrsI0zkvYOhln9hB3dlT-bXv/s320/brownprize.png" height="211" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; border: 1px solid rgb(238, 238, 238); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px; position: relative;" width="320" /></span></a></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">che, se ben ho capito, si traduce in un premio ai blog... come dire?... che stimolano la fuoriuscita di roba solida, oltre che di pensieri.</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<br />
<div style="text-align: center;">
<b style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 1.4;">E il premio va approfondito e concatenato,</b></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="text-align: center;">
<b style="line-height: 1.4;">quindi <u>r</u></b><b style="line-height: 1.4;"><u>ispondo</u> a queste dieci domande:</b></div>
</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 1.4;"><b style="line-height: 1.4;">1) Ti capita mai di controllare quello che hai emesso?</b></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 1.4; text-align: justify;">direi proprio di no... certo, non tiro lo sciacquone da seduta quindi di sfuggita vedo qualcosa... ma a che pro? è come soffiarsi il naso e poi cercare diamanti nel mocciolo.</span><br />
<div style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 18px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">2) Consumi tanta carta?</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">il minimo indispensabile.</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">3) Il tuo tempo medio, da seduto ad alzato?</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">da 20 secondi a mezz'ora (dipende da quello che mi distrae nel frattempo: giochicchio, leggo, mi limo le unghie, mi pettino, mi lavo i denti, telefono - sì, io telefono nel mentre. non si sente nulla, giuro, almeno non finché non inventeranno il telefono che trasmette odori... )</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">4) Quando sei costretto a farla in qualche locale pubblico, usi qualche tecnica particolare?</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">geneticamente abbrutita da anni di addominali per non appoggiarsi sulla tavoletta, applico la tecnica egregiamente.</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">5) L'hai mai fatta Viola?</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">probabilmente dopo un pasto a base di solo radicchio sì.</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">6) Se un giorno un coprografo te lo proponesse , gli venderesti il tuo prodotto?</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">beh, se l'alternativa è farlo finire nelle fogne... perché no?!</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">7) Ed a quanto all'etto?</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">credo molto.</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">8) Ti è mai capitato che per il Principio di Archimede un corpo immerso in un liquido ti facesse bagnare le chiappe?</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">non è il mio caso.</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="line-height: 1.4;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">9) C'è qualche alimento che appeno lo mangi sbatabam?</span></b></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="line-height: 18px;">il MerDonald... credo che sia rinomato.</span></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="line-height: 18px;">ma la peggiore è la ormai strasfruttata formula magica <i>sigacaffè</i>.</span></span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">10) Resti ancora stupito quando ci trovi del mais, pur sapendo di aver mangiato mais la sera prima?</span></b></div>
<div style="line-height: 1.4; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">non controllo, quindi come faccio a sapere cosa c'è?...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-weight: bold; line-height: 18px;"><br />
</span></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b style="line-height: 1.4;"></b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b style="line-height: 1.4;"><b style="line-height: 1.4;"><u>Distribuisci il premio</u> ad altri cinque blogger che lo meritano:</b></b></span></div>
</div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b style="line-height: 1.4;"> </b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="line-height: 1.4;"><div style="text-align: justify;">
<i style="line-height: 1.4;">e ora dove li trovo cinque malcapitati che vogliono... ehm, approfondire il discorso?!</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i style="line-height: 1.4;">Ragazzi miei, se leggete e avete voglia di continuare l'indagine, fate vobis.</i></div>
</i></span></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-5891112859752210605.post-39902702448145298622013-10-17T22:25:00.000+02:002013-10-17T22:25:29.587+02:00despite all this mess (SOUNDTRACK OF MY LIFE #40)<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">... fanculo mondo, oggi ho vinto io. Poco, ma ho vinto lo stesso.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
12 anni fa oggi mi hai mozzato le gambe e stamattina ti ho imbrigliato io.</div>
</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/7Xf-Lesrkuc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Nonsensehttp://www.blogger.com/profile/07091433206824717497noreply@blogger.com18