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Un po' (molto po') di me

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Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

mercoledì 28 gennaio 2009

Sogno o son fessa?

Basta, basta, basta.

Mi sono svegliata in un lago di sudore e cercando a tastoni la sveglia che aveva interrotto un magico e angosciosissimo amplesso con il mio non-ex.

Un amplesso nel quale lui era più bello che mai, più virile ed elegante che mai, ed io tremendamente in imbarazzo per quella che sono diventata, con palate di ciccia molle addosso e la sensazione di non piacergli più una volta raddoppiato il mio volume. E lui che invece mi teneva e rigirava come un fuscello e non si parlava pur se nella mia testa mille domande si affrettavano a distrarmi, prima fra tutte quel "ma non sei felice con tua moglie?" non detto ma al quale lui rispondeva sicuro: "perchè non abbiamo mai provato a sentirci una coppia?". E ricordo, vivida, accecante, la sensazione di volere un figlio da lui, lì, in quel preciso momento.


Io lo odio. 
Correggo: mi odio.



Ho cercato di costruire per lui e il suo ricordo (e rimpianto, sì) una stanzetta abbastanza confortevole nel marasma dei miei pensieri. Ho cercato di murarla affinchè non avesse voglia di andare a zonzo. Ho cercato di convincermi che nessuna donna sana e razionale può desiderare di sentirsi il suo oggetto personale e sentirne poi la mancanza. Ho provato ad augurargli buona vita senza calcolare che ce l'ho con lui, con quel suo sfacciato sorriso d'altri tempi, con le sue mani dolci, con quell'adorarmi così privato e... ingestibile. 
Sì, ce l'ho con lui. Mi catturò e mi fece credere di essere libera ma ogni volta che mi allontanavo tirava i fili della ragnatela per farmi tornare da lui, senza capire che mi allontanavo perchè ero convinta di non essere importante.


Due idioti, io e lui. Due parallele che hanno scantonato, han fatto *spam!!* una contro l'altra e si sono tagliate la strada per un po'.

(vedesi post qui e qui)

E ora io ci provo ad andare dritta, sì, ma... certi sogni non devono farmi girare la testa indietro.

8 commenti:

  1. Speriamo almeno che non parli mentre sogni! certe deviazioni è meglio tenersele strette strette e silenziose....
    Sei sicura di andare dritta?? Perchè non cambi mezzo e passi al BOB a quattro?
    Curve....tanto bianco intorno e velocitààààààà.
    Odio il treno, troppi idioti paralleli!
    Buona giornata.

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  2. i sogni! ti prendono così a tradimento , ti scombinano ti scuotono ti confondono lasciandoti smarrita.  Succede troppo anche a me.

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  3. tieniteli questi sogni, ben stretti...fanno bene all'autostima e fanno bene al nostro essere donna. ma che non facciano ritornare brutti ricordi, astio e rimpianti, questo no. guardare avanti in questi casi è la cosa migliore (e io so che tu lo sai).
    ...e come direbbe mia madre: se non è andata è perché non doveva andare. il fatalismo in questi casi ci salva sempre

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  4. Scusa se te lo dico, a me sembra che tu su quella ragnatela ci stai ancora e ti girano perchè chi muoveva i fili non c'è più. Puoi spiegarmi cosa significa non-ex? Non c'è mai stato? Quindi perchè pensarci? Ex idem come sopra. Liberati da questa ossessione hai la tua vita da costruire,questi pensieri negativi ti avvelenano. Scusa sono stata un po' dura...

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  5. hanno già detto tutto.... ;-)
    kiss...........

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  6. Era solo un sogno e i sogni.....si dimenticano!!!!

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  7. 29 e dico 29  giorni di astinenza dal sesso... pagherei per un sogno erotico qualunque...non è facile guardare avanti quando indietro c'è qualcosa di tremendamente bello...

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  8. due rette parallele all'inifinito si incontrano sempre...'per la geometria proiettiva (geometria non euclidea) due rette parallele si incontrano in un punto all'infinito'.. i sentimenti a volte sono geometrie proiettive non dimostrabili, vai a sapere

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dimmi, dai... anche se devi insultarmi o darmi della cretina...