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Un po' (molto po') di me

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Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

martedì 14 aprile 2009

Ora basta!


Pasqua passata di merda, se qualcuno se lo stesse chiedendo.

Sono tornate le botte.



E allora via, non più sognare di fare le valigie ma fare qualcosa di concreto per potermelo permettere.

Via, a cercare un nuovo lavoro, che mi consenta di andarmene senza dover chiedere l'elemosina. Anche se vuol dire trovare qualcosa di molto meno prestigioso di quello che faccio ora (prestigioso sulla carta, ma in perdita). Anche se sarà un monolocale, scatolette tutti i giorni e bussare dai miei se si romperà lo scaldabagno. Qualsiasi cosa è meglio di questa merda.



Non conosco le stime su quanti mesi ci vogliono per trovare un lavoro se sei donna, 30enne, quasi separata e con curriculum inesistente... nemmeno voglio saperlo, a questo punto. Mi butto, e ad ogni squillo del cellulare sentirò speranza di riuscire a prendere una boccata d'aria.

Perchè qui mi sembra di soffocare. NO: forse soffoco davvero.

19 commenti:

  1. basta in assoluto. quando stavo col mio ex , immaginavo fantastico qualsiasi monolocale! fanculo le apparenze, i soldi, il prestigio ( apparente) fanculo! le botte no. non devi permetterglielo. non mollare. ti abbraccio forte.

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  2. o mio dio..io spero di non aver capito bene!
    ti picchia????
    cielo....non si può, non puoi permettergli una cosa del genere...ma che uomo è uno che alza le mani su sua moglie???
    ti prego, per te, per la tua vita, per la tua serenità, per la tua dignità: scappa più lontano che puoi!!
    tanto qualsiasi futuro migliore del presente..o no????
    ti abbraccio forte

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  3. Le ignoro anche io, le stime, ma ti auguro buona fortuna. E già sei partita bene, perché non ti limiti più a sognare e ti sei rimboccata le maniche per non fartelo scappare, il sogno. Che il 'prestigio' se lo tenga lui! Buona settimana :*

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  4. prendi e vai. in un sottoscala mangiano pane. Ma lontano da chi un pezzo alla volta ti porta via la dignità.
     Vai e non voltarti indietro. E ti ringrazierai .

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  5. fatti coraggio e cerca quanto prima di andar via!!!

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  6. devi farlo il prima possibile...come fai a starci ankora.... nn è possibile.....

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  7. Cosa dire che non abbiano già detto le altre? Sì, una cosa. Lo so che non è facile perchè di "violenze" (non fisiche ma psicologiche) ne so qualcosa. Ma c'è un limite. E tu l'hai passato. Vai e non voltarti indietro.

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  8. hey ma cosa leggo?? la situazione è anche più brutta di quella che ho letto l'ultima volta...cara io sono con te, anche se virtualmente, e ti appoggio pienamente. sei ancora molto giovane e non sarà difficile trovare un lavoro per riuscire a mantenerti da sola!! magari non sarà il lavoro dei tuoi sogni ma "si lavora x vivere" dico io, quindi ci accontentiamo.
    prova anche qualche call center (di qualsiasi ditta ti venga in mente) o anche le società di assicurazioni, in questi campi cercano quasi sempre persone! voglio leggere al più presto grandi notizie da te :) bacioni

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  9. ah per quanto riguarda il tuo uomo, forse è superfluo quello che sto per dirti (chissà quante volte ci avrai pensato) ma te lo dico lo stesso: hai mai pensato di denunciarlo? lo so sembra scioccante ma la violenza non va taciuta.

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  10. @ tutte:
    Ho iniziato ieri a fare colloqui; qualsiasi lavoro va bene, anche la svuotatrice di padelle e pappagalli. Che Dio me la mandi buona.
    No, non lo denuncio: spese per avvocati non ne voglio finchè non so come pagarle. Poi, fortunello lui, non mi lascia alcun segno che possa ricondurre ad una violenza. Preferisco attivarmi per scappare, perchè non dormire per timore di un altro scatto di nervi mi logora, così come cercare di diventare trasparente in casa pur di non inquietarlo. Io!!! Io che ho sempre ribattuto e controbattuto su tutto e tutti, io che urlo strepito e mi faccio sentire. Io ora devo mettere la coda tra le gambe finchè non sarò in condizione di chiudermi questa porta alle spalle. Però grazie nel frattempo: non sapete il bene che mi fate.

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  11. in che città sei? in quale città cerchi?
    magari anche la rete di noi blogger potrebbe aiutarti in questo.
    organizzazione e praticità. freddezza. questo ci vuole bocce ferme.
    quando tutto intorno gira gira gira ...

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  12. Come dicevi a me?
    Pensa di meno, agisci di più!!
    Beh, tu allora x me sei un grande esempio!!
    Vai cara, sono con te con tutto il cuore e l'appoggio che ti posso trasmettere!!!!FORZA!!!

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  13. non puoi andare a casa dei tuoi e nel frattempo cercare un lavoro? cerca di scappare , perche quello che ha fatto e' una cosa orribile ....scappa ...
     

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  14. Ma cosa devo leggere qui? Praticamente quello che succede a moltissime donne ovunque. E' facile per noi urlarti di scappare via, ma le nostre voci non devono e non possono farti prendere la decisione che è solo tua. Rifletti, concordo con Energia Creativa che sa sempre quello che dice! Forza e coraggio, non sei sola.

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  15. sei una donna forte.con due palle così.
    ce la farai.
    ti abbraccio stretta

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  16. Scusa se mi intrometto nel tuo blog... ci sono capitata per caso, e questo post mi ha freddata. La denuncia è una scelta personalissima, e piena di implicazioni, non ultime quelle economiche. Ma per fare una scelta consapevole dovresti sempre parlare con un penalista, ci sono soluzioni - pensa al gratuito patrocinio per i non abbienti - che ti consentono di intraprendere una causa anche se non hai i soldi, a certe condizioni reddituali...
    Immagino che sia più facile a dirsi che a farsi, ma se hai la possibilità di trovare sostegno e appoggio nei tuoi, perchè non ti trasferisci da loro e metti fine a questa tortura? Nel frattempo potresti cercarti il lavoro che ti pare.
    Non lasciarti prendere dallo sconforto, devi solo raccogliere le forze e prendere la decisione giusta, non ti far spezzare da questa situazione assurda.
    E considera che hai un sacco di persone qui che ti sostengono, da oggi anche io!
     

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  17. Non mi trasferisco dai miei perchè la situazione familiare non me lo permette, sarei io un peso per loro e loro per me. Sono dall'altra parte dell'Italia poi, e non posso né voglio permettermi di perdere il mio Lui ora, o anche solo di rischiare di perderlo. E se trovo lavoro dai miei è davvero finita...
    Quanto alla denuncia, in settimana ho un colloquio con un centro d'aiuto alle donne che sicuramente mi chiarirà le idee anche riguardo agli strumenti che potrei sfruttare. Quel che è certo è che non ho voglia di farmi trascinare in beghe legali lunghe anni (ma voi lo sapete quanto può andare avanti una denuncia per percosse, specie se non esistono prove o testimonianze? ben più di un divorzio!): ho solo voglia di mettere distanza mentale e fisica tra me e mio marito, di condividere con lui il minimo indispensabile finchè non sarà zero. Non voglio annullarlo o fargliela pagare più di quanto la pagherà rimanendo solo come un cane.

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  18. Fai benissimo a rivolgerti ad un centro, sicuramente lì ti sapranno guidare e consigliare... Vale tanto avere preso in considerazione questa possibilità! Adesso devi solo, per quanto possibile, mantenere un po' di sangue freddo per pianificare le tue mosse. 
     

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dimmi, dai... anche se devi insultarmi o darmi della cretina...