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Un po' (molto po') di me

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Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

martedì 15 ottobre 2013

anatemi

Che tu sia maledetta, tu brutta cagna attaccata ai soldi, e tutte le volte che li spenderai ti servissero per le medicine.
Tu che giudichi, che pontifichi, che parli della mia vita come di un errore dietro l'altro, come di un delitto dietro l'altro contro chi vorresti difendere da me mentre io cerco di difenderli da te. Tu che urli "vergogna" e non sai quanto rimorso ci sia già al suo posto, ma è un rimorso privato e non ti concedo di parlarne, neppure di pensarlo, non ne sei degna.
Tu che sputi sentenze sul mio utero vuoto, sui figli che *fortunatamente* non avrò, tu che ridi e godi della mia tragedia e ne fai una commedia da inzuppare nel veleno del tuo tè, che se t'andasse di traverso sarebbe fin poco.
Tu buona a dare alle mie parole cento sensi diversi, alle mie scelte un fine unico e ovviamente maligno, tu incapace di leggere nel cuore lacero ma velocissima nello strisciare bancomat altrui.
Tu che non dai diritto di replica perché i diritti si danno ai buoni e le colpe ai cattivi e a te serve che io sia cattiva, pessima, una merda.
Tu che sei peggio di me e peggio della merda, tu che stanotte mi toglierai il sonno e l'appetito per i giorni a venire, tu cirrosi nella mia pancia e cancro nei miei pensieri, e solo pensare che tu possa essere estirpata e smettere di far del male mi consolerà.
Ti auguro un sacco di cose indicibili, brutta bastarda.

14 commenti:

  1. Risposte
    1. sì, mi sono spuntate le balle.
      e cadute subito dopo.

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  2. Una sola parola per tipi del genere: cianuro.

    Un abbraccio

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  3. Hai fatto bene a scriverne. Non ti ridarà sonno e appetito, ma spero almeno una ventata di ossigeno sì. Solidarietà.

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    1. quando scrivo della rabbia mi sento alleggerita poi, hai ragione.

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  4. Ecco, nello stato in cui mi trovo oggi, o ancora meglio mi trovavo ieri, non posso che condividere

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  5. Penso che una persona che si permette di sputare sentenze del genere si meriti tutto quello che le hai augurato! Solidarietà anche da parte mia :*

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  6. Non ti conosco e non conosco lei. Ma ho letto te in quest'anno e ti ho trovato una bellissima persona e, in fondo, per quello che scrivi dubito che tu non lo sia davvero.
    Chi non t'apprezza non ti merita.
    Viviti la tua felicità e lascia lei dietro la porta.

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    1. forse mi sopravvaluti, perché una persona ragionevole non dovrebbe lanciare maledizioni sul proprio blog... rimane comunque il fatto che mi fa piacere suscitare sensazioni positive in te come lettrice (sensazioni ricambiatissime).
      peccato che nella mia vita ci siano mine vaganti come quella di cui parlo e che mi sia impossibile cancellarne la presenza...

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  7. Certo che il mondo è popolato da merdaccie improponibili che dovrebbero scomparire.

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dimmi, dai... anche se devi insultarmi o darmi della cretina...