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Un po' (molto po') di me

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Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

venerdì 10 ottobre 2008

Ohi Ohi (non è affatto un bene)

"e per quanto fossi triste e commossa, appena fra mi ha detto di provare a andare via un weekend solo per fare qualcosa insieme anche per l'ultima volta, ho provato proprio un senso di repulsione e di fuga"


Ecco, appunto. L'ho letto e sono rimasta così. In silenzio. Un campanello mi suonava in testa, avete presente? non un allarme, un campanello da bici, sì, di quelli non troppo nuovi, che hanno un suono a metà tra il trillo festante di un usignolo e il raschiare sinistro delle unghie sul cemento, come quel verso sghembo della mia bici di cui da poco sono tornata legittima cavaliera (ma questa è un'altra storia e mi riservo di parlarne poi).
Insomma, mi sono accorta che questa frase è un po' mia. Un po' tanto.


Sono quasi 2 mesi che Lui scalpita, vediamoci, sentiamoci, perchè non mi hai chiamato, quando ti liberi... E sono due mesi che mi nego con le scuse più improbabili. Esattamente come a Giugno. Mi è venuta di nuovo la repulsione, e anche se cerco di convincermi a rivederlo, a passare del tempo con Lui, beh... la sensazione è la stessa di quando ci si autoconvince che le riunioni di condominio sono piacevoli. Avete presente, no? E io ho tentato ma... niente, più passa il tempo meno voglia ho. Forse è proprio perchè Lui è lì, come un tamburo battente. E ci credo, porello: c'ha una ragazza che non può vedere quando vuole, non può sentire quando vuole... ci credo che scalpita. E come glielo spiego che non ho voglia? Se ne accorge anche un palo della luce che non è normale. 
Lo so che se dovessi rivederlo mi rimanderebbe di nuovo gli ormoni nelle lontane orbite di Saturno, lo so che 5 minuti dopo averlo visto uscire di qui mi mancherebbe di quella malinconia che prende fino nelle ossa come la nebbia, ma so che prima di quei 5 minuti finchè mi è tra i piedi spero sempre che il tempo voli via, spero di non dover parlare perchè sembra sempre che parli solo io, e spero soprattutto che le mie labbra si serrino mentre cerco di non urlargli in faccia quanto siamo diversi, incompatibili, opposti, e quanto Lui non sia nemmeno la metà di quello che ho bisogno io. Insomma, ci si sta bene sì ma solo a letto. E vabbè, ma ha senso per una cosa di letto ben funzionante doversi sorbire tutto il resto di un sentimento che naufraga, pesa, si sbilancia e che tutto sommato dovrebbe essere, invece, la cosa trainante? Non volevo un amante. Sai che mi frega del sesso. Volevo qualcuno con cui fare l'amore.
Dovrei dirglielo chiaramente? E poi? tanto Lui non ha i mezzi. Non ha la testa, rettifico. E' un bambino dolce e perverso che si diverte a fare il birichino, nel suo mondo dorato, e si attornia di tutta gente simile a Lui e rabbrividisco nel pensare che ci porterebbe anche me. Non che mi creda la SuperDonnaInCarriera, intesi, però... siamo due mondi differenti.


Non sono i 6 anni che ci dividono. Sono tutte le esperienze, i traumi, le fatiche, le botte nei denti (sì, anche quelle) che io ho nel curriculum e Lui no. Lui è vergine di vita. E io non ho bisogno di un pupillo da tutorare; ho bisogno di un compagno, che mi prenda per mano senza bisogno di guidarmi o di lasciarsi guidare. Cristo, mi sento vecchia rispetto a Lui, e non c'è modo di colmare questa distanza.

...


"Il tradimento è la massima espressione dell'essere infantili.
E' come quando, da bambini, si ruba la marmellata: lo facciamo di nascosto perché se ci scopre la mamma son guai.
E non c'è nulla di meglio che quella sensazione di rischio.
Non c'è nulla di meglio che quel segreto da custodire."


Ecco, appunto. Arieccoci. A cosa serve Lui? a toccare con mano il brivido? a prevalere per una volta sui propositi totalitaristi del consorte? a poter pensare "tié te l'ho fatta sotto il naso"?.
Ammazza, complimenti, bel giochino davvero. Sì sì, ho sempre ammesso di essere stronza, cinica e vendicativa, ma credevo di aver passato il limite con una motivazione meno... frivola. Credevo che fosse qualcosa in più di una ripicca, di un riempitivo. Forse lo era, ed ora non lo è più.

Triste a dirsi. Ma ha avuto la sua vita, tutte le vite sono cicliche ed ora sto vivendo la discesa, il declino dopo aver raggiunto l'apice (vi ricordate? A Giugno provai a lasciarlo, ma non ebbe grande successo perchè me ne pentii subito. Non era tempo, non ero pronta, non avevo il coraggio di fare a meno di Lui). Declino, sì, l'ho detto. Tutti i declini portano al livello 0. Mi domando quando arriverò lì io.


Non me ne ero accorta, ma sono giorni, forse mesi, che fingere di essere una moglie premurosa mi pesa di meno. Sono mesi che c'è dello spontaneo nel mio accoccolarmi accanto a mio marito sul divano, c'è dolcezza vera nel guardarlo dormire e coprirgli le braccia, c'è impegno non solo di facciata nel cucinare i suoi piatti preferiti. Non mi costa più sacrificio, senso di errore, repulsione. Mi sorprendo a non recitare mentre faccio progetti con lui. E mi sorprendo, nel senso letterale della parola, a non deviare l'argomento quando si parla di vacanze (alias 24 ore su 24 assieme... equivalente all'incubo di molte coppie sposate). 
In sintesi: ci voglio riprovare, ma non avevo comunicato alla parte vigile di me stessa questo desiderio. O almeno credo, insomma, è questa la sensazione. 
Da quando in qua non riesco più ad interpretare i segni del libero fluire dei pensieri? Credevo di averlo imparato a fare, smessi gli abiti da adolescente, ma a questo punto mi sento fare toc toc sulla spalla dal dubbio che, in fondo, non ci sia mai riuscita.
Un'altra sensazione, invece, si fa prepotente: quella di aver trasformato un matrimonio e mezzo (contiamo anche la tipa che aveva Lui) in due mezze storie. E nessuna delle due andava bene. Si arrancava, e non perchè una prendeva ciò che spettava all'altra, ma perchè era come cercare di far camminare in passerella due modelle con una gamba ciascuno abbracciate strette. Si è arrancato finchè s'è potuto, finchè ho voluto, finchè una non ha iniziato a pesare e trascinarsi, ed io ad annaspare per restare in piedi e riprendere aria.


Aria. Quella cosa gratuita di cui non occorre rendere conto a nessuno. Quella sensazione di ricchezza, solo per avere i polmoni pieni, ubriachi fradici. Non dovermi nascondere se una sera mi diverto senza di Lui. Non dover nascondere i miei amici maschi alle Sue gelosie. Poter essere libera di gestire la mia vita senza un radiocomando. Senza la Santa Inquisizione quando mi dimentico le cose, quando sbaglio, quando sono distratta. Eccheccazzo, sono umana, e ho una pazienza limitata, che quando finisce va ad incidere anche sulla voglia di restare pseudoinnamorata. E già che sono sempre stata testarda come un ciuco su questa cosa: non faccio MAI nulla che io non voglia.


Scusate, so bene che è un post abbastanza scriteriato, ma avevo bisogno di mettere nero su bianco la vocina interna, così, senza filtri.

15 commenti:

  1. ohi ohi davvero. hai detto molte cose e vorrei poterti dire qualcosa di saggio data la mia recente esperienza ma saggia non sono affatto..mi ritrovo in un sacco di cose che hai scritto riguardo a Lui anzi in tutte tranne che io non avevo più nemmeno voglia di farci nè sesso nè amore, e quindi per me era proprio una storia bollita! quindi a quanto pare forse le cose con Lui dovrebbero, prima o poi e quando verrà naturale, prendere una direzione diversa. E magari con tuo marito andrà sempre meglio, chissà.
    Quello che ti posso dire, riguardo a come mi sento io, è che la cosa più bella che provo adesso è l'enorme piacere di essere di nuovo coerente, una sola me stessa e non più una che cerca di tenere unite come le tue modelle la testa e il cuore, ed è una bellissima sensazione che auguro a te e a tutti quelli che non sanno se e come prendere una certa decisione..

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  2. Una risposta te la sei già data tu, ascoltando il tuo libero fluire dei pensieri. Non ti costa fatica fingere di essere una moglie premurosa perchè tu lo sei, una scelta tu l'hai già fatta, hai deciso chi vuoi essere e se non sei perfetta tanto meglio, sono le tue imperfezioni che ti rendono UNICA!! Un abbraccio forte forte

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  3. Quindi in definitiva hai sepolto la parte trasgressiva di te? Era solo un dispetto? il gusto di sfidarlo e di rischiare a provare qualcosa di nuovo? Non era innamoramento ne fine di un matrimonio ne desiderio di ritornare al punto di partenza ne quello di fuggire dal presente....o anche tutto questo insieme? Certo non volevi restare da sola con te stessa, riordinare le idee e ripartire con altre prospettive! L'importante è che ritornando sui tuoi passi tu non provi rancore o angoscia o senso di colpa....se senti armonia dentro di te...significa che ti sei evoluta senza spargimento di sangue ne ferite irreparabili...solo un tuffo dove l'acqua è più blu...niente di più! Bello leggerti...sei una donna ricca dentro! Ciao

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  4. Nella prima parte rivedo molto di una storia che ho vissuto, nella seconda assolutamente nulla.Però io ho preferito la solitudine al compromesso!
    Bacione!

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  5. Hai, ragione, Elena: forse il mio è solo un tentativo - abbastanza inconscio fino a qualche giorno fa - di trovare un conpromesso tra ciò che vorrei fare se potessi e ciò che invece sono costretta a fare davvero. Però non so, non è la solitudine che mi spaventa e che mi "forza" a fare retromarcia... è proprio un nuovo istinto di compagna nei confronti di chi ho sposato (argh!! sposato o no ce l'ho comunque accanto giorno dopo giorno) Gli debbo molto, specie in questo periodo in cui si sta magicamente ammorbidendo per soccorrere le mie debolezze senza che io gliel'abbia chiesto; forse ha avvertito un mio allontanamento, una defaillance, non so, non voglio nemmeno saperlo. Sta di fatto che ho passato due anni a combatterlo controcorrente, ma ora che spontaneamente mi allineo ad essa mi sembra la cosa più facile del mondo. Eppure ho desiderato che questo matrimonio finisse, cara Bady, ho sentito chiaro e netto il crack della fine, più di una volta, ed ho provato slanci, affetto, tenerezza per quacuno con cui credevo di poter ricominciare. Ma è scemato tutto... Vorrei essere coerente con me stessa e dire che non posso tornare ad amare chi ho tradito, nè amare ancora chi non sopporto letteralmente più. Vorrei avere una faccia, una versione, una vita, e non due. Allye, vorrei farcela, essere una persona limpida e contemporaneamente riattaccare tutti i cocci e fare in modo che combacino. Non ci riuscirò, il doppiogioco non mi è mai riuscito anche se ho sempre segretamente invidiato chi riesce. Non riesco ad essere una moglie premurosa al 100%, ma so anche che certe volte mi sono ritrovata a fare cose di cui non sapevo lontanamente l'esistenza, come ore. SoulFree, hai ragione: ho già fatto una scelta, ora cerco di ricostruirla razionalmente, un po' come unire i punti nel giochino enigmistico per vedere la figura... 

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  6. Oh oh oh..... condividiamo emozioni, pensieri e sensi di colpa io e te....

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  7. ...io penso che alla fine il vero tradimento è quando non accettiamo di fare ciò che la nostra mente, magari anche solo comandata dai sensi, ma comunque pregnante, ci suggerisce...
    quando abbiamo facoltà di guardarci allo specchio vedendo persone con le quali vogliamo condividere la vita, me e me stessa, allora tutto va bene, tutto è lecito...
    di vita ce ne è una, è pure difficile da vivere...
    perchè appesantirla oltremodo?!

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  8. Chissà perchè la maggior parte delle donne ti capisce, almeno un pò. Ti vedo molto positiva e convinta di quello che fai e questo è un punto a tuo favore. Io non riesco a superare il fatto di essere perennemente in debito con la persona che mi sta accanto, di dovergli dare quasi la vita ed è per questo che subentra il senso di colpa, la paura di apparire un'ingrata ai suoi occhi e perdere l'aurea divina che mi circonda quando parla di me agli altri...... Il sesso non può rovinare la storia di una vita non credi????

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  9. e hai fatto bene......RESPIRA PRENDI ARIA....BACIO BACIO

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  10. Capisco.. Segui il tuo cuore e non avrai da pentirtene mai!Un bacione!!

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  11. Come ti capisco sei veramente in bilico..se vuoi tranquillità evita di rivederlo renderebbe più complicato tutto perchè ora stai ragionando con il tuo io più razionale..io non ci sono ancora riuscita..ma questa è un'altra storia..un abbraccio

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  12. cuore cuore e razionalità...seguili...
    pat

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  13. Graie a tutte, evdo che mi capite e che non state giudicando questo mio ripensamento.
    Credo che lo rivedrò, almeno per fargli rendere conto che sta finendo, anche se dai sms e dalle poche chiacchierate virtuali che abbiamo dovrebbe avere già questo sentore... Non voglio fargli troppo male, dopotutto coi suoi mezzi s'è sempre comportato bene. Devo anche considerare che meglio lo tratto, meno rabbia e voglia di vendetta avrà. Di quest'ultima sinceramente ho paura, ma spero non dovrò correre ai ripari.

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  14. CI ho messo un po', non perché ero impegnato con tatuaggi, o camporelle varie ecc.. Ma perché non è un post da sottovalutare. Non è quello che ti fa venire subito il commento spiritoso, né tantomeno quello che ti fa sentire subito solidale (esempio: sono tanto triste. commento: anche io, ma dai, passerà). Questo è un post enormemente riflessivo, e la sua forza sta nel trasmettere la riflessione anche al lettore, perchè si può parlare di arte nella scrittura. E' come uno di quei film dove ne esci senza risposte ma con mille domande, per intenderci. E io penso che la tua forza stia proprio in questo. Una riflessione che non fa una piega, da cui emerge una sensibilità estrema. Io non so dirti cosa dovresti fare, dico che invidio una persona come te che riesce, o perlomeno tenta sempre di far coincidere il volere, con il potere e con il dovere. Nel senso che fa quello che vuole. Sei una donna con le tette. Una vera donna, non una che fa l'uomo per essere in carriera, non una che ci rinuncia per la famiglia. Sei una persona da ammirare. Ed ho concluso con la parte seria... Quella divertente... non mi viene!!! Buon weekend.

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dimmi, dai... anche se devi insultarmi o darmi della cretina...