E non è che sono strana io, forse; non sono sempre io a voler capire male, a volermi allontanare. A non avere le palle per tirar fuori scheletri e pratiche rimaste in sospeso.
E' il tempo che cicatrizza.
Per fortuna.
E' il tempo che cicatrizza.
Per fortuna.
è vero, ma... la cicatrice rimane.
RispondiEliminamai detto che il tempo cancella. inscatola, cicatrizza, archivia, fodera...
EliminaTi capisco, e non sai quanto.
RispondiEliminasono io quella a cui serve un tom tom per capirsi :-)
EliminaCome è [tristemente] vero
RispondiEliminase non ci lasciamo più ferire a fondo, una parte della tristezza possiamo dedicarla al sollievo, quando guardiamo al passato chiamandolo passato.
EliminaNon ci credo al tempo che cicatrizza. Con me lo fai mai del tutto. Ci sono ferite che tornano a bruciare dopo anni e hai tempo a mettere sopra acqua ossigenata. Non passa. Non sempre, almeno.
RispondiEliminaniente si cancella, le cicatrici rimangono, però alcune ferite (quelle che fanno più male mentre rimarginano) sono proprio i punti più spessi dell'epidermide. così spessi che hai voglia a spellare e truccarceli con i correttori, rimangono lì più forti e più brutti del resto di noi. sono i punti delicati ma anche i tiranti. sono le brecce da cui sono entrati una volta gli invasori... quelle ricostruite e cementate perché non si sa mai, così si può dormire senza troppe ronde notturne.
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