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Un po' (molto po') di me

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Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

lunedì 21 luglio 2008

Tirare lo sciacquone

Alla fine s'è sposato, il mio non-ex. Ieri. Con una che gli ha fatto sostituire la volgarata sempre in canna e le maniere da camallo con dei sommessi "posso" e "scusa".

Bah. Non mi sarebbe piaciuto così, e voglio e debbo sperare che sia stata lei a manipolarlo in tal senso. Tiè, pigliati il fantoccio, l'hai voluto. Io lo adoravo, con quelle mani grandi che agitava nell'aria e non capivo mai se volessero tirare schiaffi o purificare l'aria attorno a me, adoravo le sue bestemmiacce come cacio sul ragù, adoravo il suo maschilismo infido e spietato che sbriciolavo solo a quattr'occhi, certa che alla fine, in determinati tipi di guerra, la meglio l'avessi io.


Ci siamo amati e odiati, non potevamo stare lontani e abbiamo forzato gli allontanamenti. Ora lui ha una fede al dito che, se è vera l'origine di questo gesto, gli impedirà di farfalleggiare su fiori diversi dal suo... se vi riuscisse sarebbe davvero l'unica cosa al mondo capace di fermare le sue smanie. Per come lo conosco sarà dura, ma per come raccontano sia stato addomesticato - triste a pensarlo - sarà giocoforza. 
Chissà... se fossimo stati vicini, se avessi mai voluto toglierlo dalle braccia di lei, chissà se ci sarei riuscita, quanto avrebbe resistito; e se lui avesse conosciuto lo sfacelo di questa mia farsa matrimoniale, se avesse tentato di tirarmi in superficie mentre affondavo, chi lo sa se gliel'avrei permesso e se sarebbe riuscito a sostenere in coscienza l'enormità del salvataggio. Ma non ha senso chiedermelo: ho già un uomo con cui giocare a rovinarci la vita, e a lui - amico, fratello, amante, mancato amore - non posso che augurare di essere sfacciatamente felice, anche un po' da parte mia.

3 commenti:

  1. mia cara se ne sentono di storie in cui l'uomo viene praticamente (ma in che modo mi domando io...) addomesticato, anzi ti dirò ne conosco personalmente un paio...ma sono situazioni molto tristi. non amo l'uomo rude ma l'uomo giocattolino-a-molla non mi è mai piaciuto e mai lo vorrei.cmq contento lui...

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  2. contento o si e' accontentato???? ma.... dubbio ...i se i ma sono sempre tanti magari ti avrebbe recuperata chissa..o magari  arrivera' qualcun altro a recuperarti..mai dire mai tesoro

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  3. Contento o accontentato, voglio smettere di sentire l'amaro in bocca per questa situazione che non ha più senso d'esistere: ecco il perchè del titolo del post. A maggior ragione se è davvero diventato come raccontano. Non nego che cambiare sia una necessità, a volte, ma diventare un altro è abbastanza... triste.

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dimmi, dai... anche se devi insultarmi o darmi della cretina...