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Un po' (molto po') di me

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Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

lunedì 20 dicembre 2010

Numero privato


Sul vecchio numero della ditta, rispondo sempre ai numeri anonimi. Qualche vecchio cliente, qualche risposta ai curriculum inviati... non si sa mai.
E invece, lui: a volte ritornano.

"Sai, volevo farti gli auguri per Natale"
... oddio, sembra quasi cresciuto. Ponderato, per azzardare un giudizio dopo poche parole.
"... ed annunciarti che mia madre è nuovamente ricoverata, e dirti grazie per tutto il tempo che ho sprecato dietro a te invece che curare lei"
E ti pareva. Gli ricordo, allora, che si è sempre lamentato del POCO tempo che ci dedicavamo. Che io non ho MAI anteposto me a sua madre, altrimenti ora non so come farei a guardarmi in faccia. Che i suoi errori di valutazione e le sue perdite di tempo non devono ricadere su di me.
"E certo, per te è facile fare quella che non sa, che non c'entra"
Ma come? Se sono stata io ad informarmi per le cure necessarie, a chiamare consultori, ad andare in avanscoperta con gli specialisti, cartelle cliniche alla mano? Che se non avessi trovato io le parole, in quella casa sarebbero andati avanti con la testa nella sabbia fino al giorno del mai.
"Mi hai rovinato la vita, mi hai fatto sprecare tempo, soldi e anche occasioni"
Ah sì? Le corna che portavo mi ricordano che certe occasioni sono state colte al volo, invece, ma questo mi guardo bene dal dirglielo, perchè di accusa in accusa non si finirà certamente con un Buon Natale. Come ometto la considerazione che ciascuno è padrone del proprio tempo e dei propri soldi, che non l'ho mai obbligato né chiaramente e né con mezzi subdoli a spendere per me, anzi. Ma vabbè. Ci ero abituata, a queste recriminazioni.
Ma poi urla:
"Lasciami respirare, cazzo! Mi sento braccato! Voglio la mia vita e invece ovunque mi giro vedo segnali di te, delle cose che abbiamo fatto e che ci siamo detti! Maledetta tu!"

... sì, anche io vedo ogni tanto degli strascichi, anche se non fanno più male: semplicemente è storia. Frasi ripetute e che, dopo mezzo secondo, suonano con la sua voce. Posti visti assieme. Cose che una volta ci saremmo subito comunicati ma... ma glielo dico, che è finita per me e per lui, che una storia finisce anche solo per volontà di una parte, che si va avanti, che non ci si crogliola nel farsi male perchè così conviene e si ha sempre ragione, si viene sempre compatiti e l'altro è sempre un maledetto bastardo. Che sua mamma è intoccabile come ogni mamma che, ringraziando il cielo, è ancora accanto ai propri figli, e che non mi riesce di sentirmi in colpa per i suoi errori di figlio, visto che io gli ho sempre consigliato di dedicarsi a lei. Che mi spiace la situazione sia questa, ma non sono più nella posizione di poter fare qualcosa. Che non ha senso che lui urli, non lo aiuta a sentirsi meglio né a risolvere qualcosa, anzi lo avvicina ad una bestia senza alcun controllo razionale. Che può maledirmi quante volte vuole, ma che nonostante tutto io gli auguro solo di trovare una sua strada ed un suo equilibrio nella vita, senza dover più dare colpe e meriti agli altri, senza più fare la vittima, senza più recitare la parte del burattino.
Poi gli auguro buone feste e riaggancio.

E mi sono dimenticata di dirgli che chiamarmi con il numero anonimo non è una cosa molto intelligente.
Ma tanto, per lui, sbaglio sempre io. Sono la fonte di tutti i suoi mali.

Ma vaffanculo! ... altro che auguri...

5 commenti:

  1. senza parole.... sembra quasi che si sveglino tutti durante il periodo natalizio....
    non ti curar di loro ma guarda e passa!

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  2. complimenti x l'originalità/la maturità! con la scusa del natale, vomitarti addosso una rabbia che mi sembra soltanto la scusa x non accollarsi le sue responsabilità. che nonostante tutto, siamo ancora in un paese in cui vige il libero arbitrio
     

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  3. non lasciare che niente e nessuno scalfisca il tuo equilibrio! baciiiii

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  4. alla faccia del "volevo solo farti gli auguri"... certa gente trova solo facile scaricare sugli altri le proprie frustrazioni e i propri problemi... Che perosna modesta  e triste che è sto personaggio!... proprio squllidina, mi permetto di dire.
    Coraggio, che il natale porti a tutti serenità e a qualcuno anche un briciolo di dignità e di cervello... che con certe parole, di sicuro, non dimostra di averne...

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dimmi, dai... anche se devi insultarmi o darmi della cretina...