Qui c'è la mia infanzia. Le domeniche mattina a spolverare il salotto mentre quell'ingenuo mangiacassette mandava musica e la voce di mia madre la rincorreva, strattonando e sognando i sogni di una quarantenne. E poi tornava babbo con la pasta fresca e le armonie diventavano due.
L'odore di pulito, la luce che si riflette sul centrotavola, le maniche del pigiama arrotolate, il ragù buono. Avrei dovuto memorizzarne di più.
L'odore di pulito, la luce che si riflette sul centrotavola, le maniche del pigiama arrotolate, il ragù buono. Avrei dovuto memorizzarne di più.
Morandi mi ha fatto da zio e non lo sa.
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dimmi, dai... anche se devi insultarmi o darmi della cretina...